martedì 6 giugno 2017
Microsoft accompagna la Pubblica amministrazione e le aziende in un percorso di trasformazione e di miglioramento della produttività
Simonetta Moreschini, direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia

Simonetta Moreschini, direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia

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Il digitale è diventato ormai un passaggio fondamentale per le aziende pubbliche e private nel loro percorso di trasformazione perché è in grado di incrementare la produttività sostenendo la collaborazione e introducendo modalità di lavoro più flessibili. Da sempre Microsoft s’impegna per accompagnare la Pubblica amministrazione italiana nel proprio processo di digitalizzazione e al Forum della Pa sono stati annunciati progetti che evidenziano come la tecnologia possa offrire un supporto concreto alla crescita socio-economica del Paese.


«L’innovazione tecnologica - spiega Simonetta Moreschini, direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia - sta cambiando il mercato del lavoro e delle professioni e, di conseguenza, anche le competenze richieste ai lavoratori. La tecnologia infatti da un lato automatizza alcune operazioni più meccaniche, consentendo quindi ai lavoratori di ridurre le attività operative per dedicarsi al vero core business della propria azienda; dall’altro genera nuove opportunità che richiedono nuove skill. Ecco che allora i talenti per poter esprimere al meglio il proprio potenziale e per essere competitivi e qualificati, devono poter sviluppare capacità che siano in linea con questa evoluzione. Nel settore pubblico la tecnologia rappresenta un alleato perché permette di recuperare efficienza e di migliorare l’efficacia. I dipendenti pubblici possono sgravarsi dall’operatività per dedicarsi al servizio alla collettività e intessere una migliore relazione con la cittadinanza. Non solo il servizio può essere addirittura ripensato grazie all’innovazione tecnologica e questo naturalmente richiede nuova occupazione e nuove skill, basti pensare alle opportunità che Smart City ed eHealth portano con sé».


Tra i progetti a sostegno dei lavoratori, Office Automation, che ha visto l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) collaborare con Microsoft per la digitalizzazione dei processi interni, ha fatto leva sul Cloud Computing e sull’introduzione di nuovi strumenti di lavoro al passo con i tempi e ha così permesso di ripensare le pratiche lavorative dei dipendenti. Basti pensare che Asi si occupa di un migliaio di progetti all’anno, che in passato venivano gestiti in modalità cartacea, con un grosso dispendio di energie per stamparli, firmarli, amministrarli e condividerli e senza poter beneficiare di un monitoraggio in tempo reale sullo stato di avanzamento dei lavori. Inoltre la gestione via carta non offriva particolari garanzie di sicurezza e non consentiva di regolare l’accesso agli atti per la massima riservatezza dei dati sensibili. Il nuovo portale realizzato da Asi in sinergia con Microsoft ovvia a queste problematiche e concretizza quella che rappresenta ormai una priorità per la Pubblica Amministrazione italiana: dematerializzare. Che si tratti di approvare atti, gestire flussi o accedere a documenti, ora viene tutto gestito attraverso strumenti digitali alla portata di chiunque ovunque e in qualunque momento grazie al Cloud Computing, senza la necessità di installare software ad hoc sui dispositivi utilizzati. I 250 dipendenti di Asi possono ora accedere a informazioni chiave via web, e-mail e documenti online e condividere contenuti utili in modo più semplice e rapido, ottimizzando così la gestione dei flussi di comunicazione e la reportistica sui progetti. Come? Il portale integra per esempio gli strumenti di comunicazione e collaborazione della piattaforma per la produttività cloud Office 365, che consentono ai dipendenti di ASI di consultare e modificare documenti ovunque e in qualunque momento attraverso qualsiasi device, di condividere informazioni in modo più immediato sfruttando anche le applicazioni di messaggistica e audio-videoconferenza di Skype for Business e di accedere a un archivio digitale sempre aggiornato grazie a OneDrive for Business. Non solo, ma i dipendenti di ASI possono essere anche più efficace sfruttando gli strumenti di analisi di PowerBI per elaborare dati spaziali e aerospaziali, ottenere confronti e visualizzare metriche in modo grafico, in modo da monitorare meglio lo stato dell’arte dei progetti sui cui stanno collaborando.

«Nel complesso - sottolinea Moreschini - il progetto Office Automation ha già consentito di ottimizzare la gestione dei progetti spaziali e aerospaziali e di ridurre del 30% il tempo di lavoro medio di ogni istruttoria, con un importante vantaggio in termini di dispiegamento delle risorse. È già stato possibile infatti risparmiare 12mila ore uomo su base annua per un totale di circa 700mila euro. Questo consente non solo di ridurre i costi ma soprattutto di dedicare le risorse ad attività a maggior valore aggiunto nel campo dell’osservazione della Terra e dell’Universo, del volo umano, delle telecomunicazioni, del trasporto spaziale, delle tecnologie e delle infrastrutture satellitari».

Un altro esempio di come l’innovazione tecnologica possa aiutare i dipendenti pubblici nel loro lavoro è la collaborazione tra Microsoft e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha reso possibile l’attivazione della prima esperienza italiana di Banca Dati del Dna, uno strumento unico che raccoglie i profili del Dna di determinati soggetti previsti dalla legge e ne abilita il confronto con i profili del Dna acquisiti sulla scena di un crimine. Le concordanze possono offrire utili indicazioni alle Forze di Polizia e all’Autorità giudiziaria, rappresentando un valido supporto nell’attività quotidiana delle forze dell’ordine alle prese con le indagini e contribuendo in definitiva ad accelerare la Giustizia e migliorare la Sicurezza. Questo progetto potrà infatti determinare importanti efficienze sui costi di gestione delle Polizia e maggiore efficacia nelle indagini, perché grazie alla piattaforma di gestione dati Sql Server è possibile elaborare enormi quantità di dati eterogenei in tempi rapidissimi trasformandoli in informazioni strategiche, il tutto nel rispetto di massimi standard di sicurezza. Confronti e analisi che senza uno strumento tecnologico adeguato richiederebbero ai dipendenti pubblici tempi lunghissimi, mesi di lavoro, e non potrebbero di conseguenza contribuire in modo tempestivo e significativo alle indagini.


«Il cambiamento tecnologico - conclude la manager - deve associarsi a un cambiamento culturale che si concretizza quando all’interno delle singole amministrazioni si prende coscienza a tutti i livelli dei vantaggi legati all’innovazione e della necessità di investire nella digitalizzazione. Microsoft collabora da sempre con le aziende e con la Pa, settore in cui, come già ricordava lo scorso anno l’Osservatorio delle Competenze Digitali 2015, il livello di copertura delle competenze digitali si aggira solo intorno al 41%. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a diffondere una cultura dell’innovazione e del digitale in modo trasversale, non solo attraverso le nostre soluzioni ma anche con consulenza ad hoc e iniziative di formazione e dialogo dedicate al mondo della Pa. Ma non solo. Per portare davvero la Pa verso il digitale è fondamentale non solo educare chi nella Pa lavora in questo momento, ma soprattutto investire nei giovani, i professionisti di domani. Microsoft ha avviato nel corso degli anni tutta una serie di iniziative volte a offrire ai giovani talenti opportunità concrete di formazione e inserimento nel settore Ict e stimolare l’interesse nei confronti delle materie scientifiche e informatiche – le cosiddette materie Stem- anche nei più piccoli. Ne sono un esempio i training per i neolaureati della Microsoft Dynamics Academy, e Nuvola Rosa, progetto volto a sostenere la diffusione di competenze digitali attraverso percorsi di formazione gratuiti, destinati alle giovani studentesse in Italia».








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