mercoledì 19 giugno 2019
L’idea è organizzare i "Saturdays For Future" a settembre (il 21 o il 28, a seconda della data prescelta per il prossimo sciopero globale degli studenti per il clima):
Cosa posso fare per cambiare stile di spesa
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ACQUISTI
Prodotti equi Comprare insieme

Il commercio equo e solidale è una forma di consumo etico con alle spalle ormai quarant’anni di storia. Riguarda l’acquisto di prodotti alimentari o di artigianato (prodotti in circa 70 Paesi) il cui ricavato va effettivamente ai produttori che operano nei paesi poveri. Gli italiani l’anno scorso hanno speso oltre 71 milioni di euro nell’acquisto di questi prodotti. Molto diffusi anche i Gas, gruppi di acquisto solidale, fatti dalle famiglie per dividere la spesa e favorire i produttori locali. Nel 2018 circa cinque milioni di italiani, pari al 10,6% della popolazione maggiorenne (sondaggio Swg), hanno fatto parte.

L’ECONOMIA CIRCOLARE
Riciclare per non inquinare e riutizzare per consumare meno

L’Italia è prima in Europa per l’economia circolare. Un modello vincente all’insegna del riciclo e del riutilizzo. Per ogni chilo di risorsa consumata vengono generati 3 euro di Pil contro una media europea di 2,24. A fare da traino l’uso di fonti rinnovabili di energia (al 17,4%), la raccolta differenziata dei rifiuti (67%) e della riparazione di prodotti elettronici e altri beni personali come orologi, calzature ma anche mobili. Procede a rilento invece la raccolta di abiti usati ferma al 10%. Una delle sfide per il futuro è l’estensione dell’economia circolare all’e-commerce per limitare gli imballaggi e i prodotti usa e getta.

LA SHARING ECONOMY
Condividere le cose per risparmiare Dalla bicicletta alla macchina

La sharing economy sta conquistando anche l’Italia, soprattutto quando si parla di mobilità. Airbnb, Uber e Blablacar sono i colossi internazionali ma ci sono anche migliaia di start up. Home sharing, car o bike sharing, social eating: sono solo alcuni dei campi di azione di questo nuovo mercato. In Italia il giro d’affari si aggira intorno ai 3,5 miliardi di euro per 200 piattaforme attive. Tuttavia, i tempi sono maturi per un salto di qualità: il numero di piattaforme è in crescita del 10% e, secondo una ricerca dell’Università degli Studi di Pavia, entro il 2025 questa fetta di mercato italiano varrà 25 miliardi di euro.

STRUMENTI DI PRESSIONE
Voto col portafoglio e cash mob per incalzare i produttori

L’APP “Voto Col Portafoglio”, realizzata nell’ambito del Progetto “Seminiamo diritti” finanziato dal Ministero del Lavoro e promosso da NeXt (Nuova economia per tutti) e Acli, è uno strumento da utilizzare per conoscere, geolocalizzare e valutare le imprese responsabili del territorio segnalando esperienze e iniziative legate al consumo responsabile da condividere con la community. Quando il gesto lo si compie insieme si dà vita a un 'Cash Mob Etico' (Next e ha già organizzati 37) per influenzare l’offerta del mercato, scegliendo un’azienda piuttosto che un’altra.

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