Il "parziale insuccesso" della spending
review è legato a "rigidità" nelle scelte delle modalità di
contenimento della spesa. È quanto ha affermato il presidente
della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, nella relazione
pronunciata in occasione dell'inaugurazione dell'anno
giudiziario in cui ha puntato il dito contro i tagli operati a
danno dei servizi alla collettività.
"Nei prossimi anni i margini di risparmio dal lato delle spese potrebbero riverlarsi limitati, anche in considerazione dei risultati importanti già conseguiti dopo l'avvio della crisi economica internazionale", ha aggiunto il magistrato.
"I margini di flessibilità acquisiti
in sede europea sono interamente utilizzati nella manovra di
finanza pubblica 2016" ha detto ancora Squitieri, nella relazione
pronunciata in occasione dell'Inaugurazione dell'anno
giudiziario 2016.
"In tal modo - ha osservato Squitieri - si mantiene il
profilo discendente del deficit dei conti pubblici, che
tuttavia, assume una cadenza più rallentata, restando,
comunque, al di sotto della soglia del 3 per cento".
L'Italia vive "una fase delicata" in
cui permane un quadro di incertezza a livello internazionale
che "si èaccentuata" nelle ultime settimane ha
affermato il presidente della Corte dei Conti e poi ha lanciato un monito: "È fondamentale fornire
impulso alla crecita economica e all'occupazione, pur nel
rispetto dei vincoli di finanza pubblica".
In platea è affollato il parterre: oltre al presidente della Repubblica si sono i titolari dei Trasporti Graziano Delrio, dell'Istruzione Stefania Giannini, dell'Economia Pier Carlo Padoan, della Pubblica amministrazione Marianna Madia, delle Riforme Maria Elena Boschi. Presente anche il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il presidente del Coni Giovanni Malagò.