lunedì 1 agosto 2011
L'iniziativa punta all’innovazione quale leva strategica sulla quale investire sia per favorire ulteriormente la crescita delle imprese femminili già sul mercato, sia per dare supporto all’avvio di nuove realtà produttive.
COMMENTA E CONDIVIDI
Hanno riscosso successo i corsi gratuiti Tecnologie per il business - organizzati nell'ambito di futuro@lfemminile, progetto promosso da Microsoft, Acer e Cluster Reply con il patrocinio del Dipartimento per le Pari opportunitàin partnership con la Camera di Commercio di Milano. L'iniziativa punta all’innovazione quale leva strategica sulla quale investire sia per favorire ulteriormente la crescita delle imprese femminili già sul mercato, sia per dare supporto all’avvio di nuove realtà produttive. Obiettivo di questi corsi è infatti fornire strumenti per perfezionare la conoscenza e le competenze tecnologiche fondamentali per una gestione efficace dell’attività imprenditoriale. Target principale sono le imprenditrici ai primi passi o già in attività che abbiano l’esigenza di conoscere gli strumenti informatici a supporto del business, per operare sul mercato con una marcia in più edindividuare nuove prospettive di crescita.Il corso pilota si è svolto dal 18 maggio al 17 giugno a Milano, coinvolgendo 100 donne, provenienti da diversi settori diversi quali i servizi alle imprese, l’alimentare, i servizi socio-sanitari, la comunicazione e le risorse umane. Considerando il momento di crisi economica e lavoro precario, l'iniziativa viene vista come un’opportunità unica e preziosa, in quanto non molte realtà hanno la possibilità di "regalare" corsi di formazione professionale. Alla luce del grande interesse riscontrato presso le donne formate, infatti, il corso si presta a essere replicato tra settembre-ottobre. Questi corsi, tra l’altro, si inseriscono in un contesto particolarmente positivo per lo sviluppo delle imprese guidate da donne sul territorio milanese: sono oltre 57mila, pari al 33,7% del totale lombardo e in crescita dell’1,2% (dati al III trimestre 2010 in un anno).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: