venerdì 20 maggio 2016
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LONDRA Gillian Caldwell è stata una delle poche esponenti della società civile ad essere stata ammessa tra capi di Stato di vari Paesi del mondo al primo convegno sulla corruzione organizzato da David Cameron a Londra. Americana, avvocato, lunga carriera di successo come leader in organizzazioni per la difesa dei diritti umani, la Caldwell è amministratrice delegata di Global Witness, una ong che si batte contro lo sfruttamento illegale delle risorse naturali, e ha collaborato, in passato, con Peter Gabriel e Angelina Jolie nella produzione di documentari di denuncia che hanno fatto il giro del mondo. Si definisce «una grande fan» di papa Francesco, che, spiega, combatte le stesse battaglie della organizzazione che dirige a Londra. «È un Papa progressista, preoccupato del cambiamento climatico ma radicato, nello stesso tempo, in una lunghissima tradizione di giustizia e amore che vengono sempre messi al primo posto nell’insegnamento religioso cattolico» dice l’amministratrice delegata di Global Witness. «Siamo molto fortunati perché, nel suo ruolo di importante leader mondiale, papa Francesco denuncia l’iperdisuguaglianza sociale tra ricchi e poveri e si batte per proteggere la sostenibilità del pianeta». «Proprio come fa Global Witness – continua Gillian –. Cerchiamo di fermare il saccheggio di 3 bilioni di dollari che vengono rubati, ogni anno, dalle casse dello Stato grazie al- l’uso di società anonime come quelle denunciate dai Panama papers». Diciannove campagne in corso in ventinove Paesi in tutto il mondo. In questo momento Global Witness è impegnato nella Repubblica del Sudan del Sud, in quella Centrafricana e in Afghanistan. «Paesi che abbiamo scelto – spiega Gillian – perché sono ricchi in risorse naturali e, quindi, oggetto dell’interesse delle multinazionali che li sfruttano destabilizzandoli». Basti pensare alle due-tre persone uccise ogni settimana perché difendono la loro terra, molti membri delle comunità indigene, ai quali Global Witness ha dedicato il rapporto del 2015 intitolato How many more. Secondo una nuova inchiesta, che verrà pubblicata il prossimo mese, e ripresa dalla Bbc, proprio il 2015 è stato l’anno più mortale, quello che ha visto il numero più alto di indigeni uccisi perché difendevano la loro terra. «I governi non fanno a sufficienza quando il diritto delle persone a proteggere la propria terra viene violato – dice Gillian –. Le cifre che pubblichiamo sono, comunque, una stima al ribasso perché alcuni regimi non ci consentono di raccogliere le informazioni delle quali abbiamo bisogno». Più vicino a casa c’è la City dove si ricicla moltissimo denaro sporco ed è stata oggetto di una investigazione di Global Witness. «Sappiamo che il mercato immobiliare del Regno Unito viene usato per riciclare centinaia di milioni di dollari all’anno e l’abbiamo denunciato nella nostra investigazione Mystery on Baker street. Le banche sono coinvolte in tutto questo perché non sono rigorose a sufficienza nell’applicazione dei regolamenti contro il riciclaggio del denaro sporco», continua Gillian Caldwell. «Siamo stati noi di Global Witness a far approvare la nuova legislazione che obbliga a rendere pubblici i nomi dei banchieri che violano questa legislazione. Vogliamo vedere legislazioni simili approvate in tutti gli altri paesi del mondo e la garanzia che chi le viola venga denunciato e punito». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’intervista Gillian Caldwell
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