giovedì 9 giugno 2022
Nel 2021 si registra un aumento del 4,7% con una spesa media mensile di 2437 euro,ma il dato reale si ferma al 2,8%. Stabile l'alimentare, crescono soprattutto ristorazione, abbigliamento e trasporti
Consumi in aumento nel 2021, ma stabili per l'alimentare

Consumi in aumento nel 2021, ma stabili per l'alimentare - Ansa

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Consumi delle famiglie in ripresa, anche se falsati dall’inflazione, ma comunque ancora lontani dai livelli pre pandemia. La spesa media mensile è di 2.437 euro in netta crescita (+4,7%) rispetto al 2020. Considerata la dinamica inflazionistica (+1,9% l'indice dei prezzi al consumo per la collettività nazionale, Nic), la crescita in termini reali è meno ampia (+2,8%). Il dato non compensa il crollo del 2020: rispetto al 2019, infatti, la variazione in valori correnti ha ancora segno negativo (-4,8%).

Nel report diffuso oggi dall’Istat "Le spese per i consumi delle famiglie" si evidenzia come vista la distribuzione dei consumi sia asimmetrica e più concentrata nei livelli medio-bassi. Se si osserva il valore mediano (il livello di spesa per consumi che divide il numero di famiglie in due parti uguali), il 50% delle famiglie residenti in Italia ha speso nel 2021 una cifra non superiore a 2.048 euro (1.962 euro nel 2020).Nel 2021, le variazioni per singoli capitoli di spesa sono in forte ripresa ma risultano anche molto differenziate, soprattutto per i capitoli che nel 2020 avevano registrato una riduzione più accentuata a seguito delle restrizioni.

La spesa non alimentare aumenta del 5,7% rispetto al 2020 (in media 1.967 euro mensili). L'aumento più elevato (+26,5%) si osserva per il capitolo Servizi ricettivi e di ristorazione (100 euro mensili), che nel 2020 aveva subito un vero e proprio crollo (-38,9%). Seguono Abbigliamento e calzature (100 euro, +13,8% rispetto all'anno precedente; -23,3% nel 2020) e Trasporti (241 euro al mese, +10,8%, -24,6% nel 2020). Aumentano anche le spese per Servizi sanitari e spese per la salute (118 euro al mese, +9%), Mobili, articoli e servizi per la casa (112 euro mensili, +8,4%), Altri beni e servizi (174 euro mensili, +3,9%) e per Abitazione, acqua, elettricità e altri combustibili, manutenzione ordinaria e straordinaria (912 euro al mese, +2,0%), in quest'ultimo caso anche a causa di una forte dinamica inflazionistica. Stabili le spese per gli alimentari.

Riprendono a crescere i divari territoriali. Nel 2021, nel Nord-ovest si spendono in media circa 728 euro in più del Sud, una differenza pari al 36,9% (33% nel 2020), mentre rispetto alle Isole il vantaggio del Nord-ovest in valori assoluti è di 688 euro (34,2% in più, a fronte del 29,6% dell'anno precedente).

Per quanto riguarda le spese per l’abitazione anche queste appaino stabili. Il 18,5% delle famiglie paga un affitto per l'abitazione in cui vive. Tale percentuale varia dal minimo delle Isole (13,4%) al massimo del Nord-ovest (21,3%). La spesa media per le famiglie che pagano un affitto è di 416 euro mensili a livello nazionale. La quota più elevata di famiglie in affitto si registra nei comuni centro di area metropolitana (25,9%), dove si paga mediamente un affitto pari a 489 euro mensili. Paga un mutuo il 19,1% delle famiglie che vivono in abitazioni di proprietà (circa 3,6 milioni). Questa quota è maggiore al Nord (24,9%t) e nel Centro (19,7%) rispetto a Isole (11,4%) e Sud (10,4%). Dal punto di vista economico e contabile, questa voce di bilancio, spiega l'Istat, è un investimento, e non rientra quindi nel computo della spesa per consumi; ciononostante, per le famiglie che la sostengono rappresenta un esborso consistente e pari, in media, a 543 euro mensili.

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