sabato 3 dicembre 2022
Gli italiani alle prese con il caro vita tagliano le spese. Per i regali di Natale 6,7 miliardi di euro, 540 a famiglia
Mercatini di Natale in piazza Duomo a Milano

Mercatini di Natale in piazza Duomo a Milano - Fotogramma

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Spese condominiali, rate del mutuo, assicurazione della macchina e rette universitarie. Gli italiani destineranno buona parte della loro tredicesima alle spese incomprimbili, tagliando su tutto il resto. L’inflazione a doppia cifra, il caro-energia che con l'arrivo dell'inverno si fa sentire ancora di più e l’incertezza per il futuro spingono a ridurre le spese superflue.

Nonostante un valore complessivo delle tredicesime più elevato rispetto allo scorso anno, per effetto dell’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato, si stima una riduzione della quota destinata ai consumi, che toccherà il livello minimo da 15 anni a questa parte. Il dato emerge dall'analisi dei consumi di Natale e dell'utilizzo delle tredicesime a cura di Confcommercio, che prevede una media di 1.532 euro per famiglia in termini di potenziali consumi. La riduzione, però, secondo Confcommercio, non implica necessariamente minori consumi a dicembre: tutto dipenderà dalla fiducia delle famiglie - aumentata a novembre - e dai nuovi sostegni del governo. Se la fiducia dovesse confermarsi "potremmo avere un'ennesima bella sorpresa", ha spiegato il direttore del Centro Studi, Mariano Bella, secondo cui "nonostante i numeri e la disponibilità sia ridotta ci sono aspettative favorevoli".

Per i regali di Natale la spesa complessiva sarà di 6,7 miliardi di euro. Una media di 157 euro pro capite, 540 per famiglia. Una spesa che si riduce un po' rispetto all'anno precedente, ma che "non desta segnali di particolare stress o preoccupazione", spiega Mariano Bella. Quanto alla propensione a fare regali di Natale quest'anno passa da 41,1% del 2021 a 41,7%, invertendo una tendenza negativa iniziata nel 2015. Un piccolo sgenale positivo.

“Caro energia e inflazione, che resta alta - pur rallentando - rendono incerto il periodo natalizio. Un'incertezza attenuata dalla crescita di fiducia di famiglie e imprese e dall'aumento degli acquisti durante il Black Friday. Per rilanciare la crescita va rafforzata soprattutto la domanda interna, accelerando il patto fiscale annunciato dal governo" ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. L'inflazione ha eroso il potere di acquisto delle famiglie, ma i sostegni attivati dal governo hanno attenuato per l'88% l'impatto sui nuclei con ridotti livelli di spesa.

L'economia ha tenuto, grazie anche al boom del turismo, e il piccolo incremento dei consumi del 4,5% per il 2022 proviene dalla trasformazione dell'eccesso di risparmio accumulato durante la pandemia in maggiori consumi. Un eventuale peggioramento della fiducia, però, arresterebbe questo processo.

L’indagine di Confcommercio fotografa anche il boom di acquisti durante la settimana del Black Friday, che hanno superato i 4 miliardi di euro. La settimana di sconti alla fine di novembre ha visto una crescita nei consumi rispetto all'anno scorso del 14,3% (16,7% online e 11,8% nei negozi fisici). La spesa media è stata di 250 euro, ben 16 milioni gli italiani coinvolti. "La Black Week è una spia concreta, che potrebbe dirci cose sul 2023", ha affermato Bella. Nonostante metà degli acquisti tra Black Friday e Cyber Monday costituiscano sicuramente un anticipo dei regali natalizi, "una buona Black Week è un segnale di ottimo auspicio per i consumi complessivi di dicembre". Notiamo "il tentativo delle famiglie di consolarsi e reagire" e questo potrebbe accadere a dicembre, dopo "un brutto bimestre ottobre-novembre, che ci ha fatto entrare in recessione mite-tecnica", con un impatto sui consumi 2022 per circa 0,7%.

A Milano, Monza Brianza, Lodi si spenderanno 3 miliardi e 761 milioni di euro (3 miliardi e 346 milioni nel 2021): ma l'incremento reale, al netto dell'elevata inflazione è, rispetto allo scorso anno, dello 0,3%. "C'è voglia di shopping nel periodo che si avvicina per le festività natalizie, ma bisogna guardare la realtà. Le spese sono tante: per i consumatori e per le imprese – ha commentato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza - i dati di previsione sull'impiego della tredicesima, confermano questo mix di cauto ottimismo e prudenza nei comportamenti di acquisto".

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