venerdì 7 marzo 2014
Il misery index  a gennaio sale di 0,3 punti. I disoccupati si sono attestati a quota tre milioni 293mila, con una crescita di 60mila unità su dicembre e 260mila rispetto allo stesso periodo 2012.
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Aumenta il disagio sociale in Italia, con la situazione occupazione che peggiora e i consumi fermi. È quanto emerge dalla crescita del misery index dell'ufficio studi di Confcommercio che a gennaio sale di 0,3 punti.Confcommercio, in particolare, evidenzia che i disoccupati a gennaio si sono attestati a quota tre milioni 293mila, con una crescita di 60mila unità sul mese prima e 260mila rispetto allo stesso periodo 2012. Con Cig e scoraggiati l'indice di disoccupazione esteso si e' attestato al 16,8% (+0,2 punti). In gennaio il tasso di disoccupazione ufficiale - spiega l'ufficio studi di Confcommercio - è aumentato di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente attestandosi al 12,9%, in aumento di 1,1 punti su base annua. Il numero di occupati è diminuito di 8mila unità rispetto a dicembre e di 330mila rispetto ai 12 mesi precedenti. Il quadro occupazionale del paese è, dunque, sempre più critico. Nel mese di gennaio sono state autorizzate 81 milioni di ore di Cig, in diminuzione rispetto agli 86 di dicembre e ai 90 dello stesso periodo del 2013.Le ore di Cig utilizzate - destagionalizzate e ricondotte poi a Ula - sono stimate in diminuzione di circa 5mila unità, il che porta il numero di persone in CIG dalle 297mila stimate per dicembre alle 292mila stimate per gennaio.Il numero di scoraggiati è stimato in aumento da 827mila persone di dicembre a 837mila (+10mila). Aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in CIG e degli scoraggiati si ottiene per gennaio un tasso di disoccupazione esteso del 16,8%, in aumento di 0,2 punti rispetto a dicembre. L'inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza di acquisto è rimasta invariata all'1,2%. L'aumento di 0,2 punti della disoccupazione estesa e l'invarianza dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto porta il misery index di Confcommercio ad aumentare di 0,3 punti a 22,1.
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