martedì 12 gennaio 2016
Sono aumentate dell'11% rispetto all'anno precedente. Aumentano i giovani che assumono la direzione delle aziende familiari, soprattutto tra pasticceri, parrucchieri, installatori e impiantisti.
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Nel 2015 le imprese di Confartigianato Venezia, specialmente nella seconda parte dell'anno, "complice il Jobs act", hanno visto un incremento nelle assunzioni "che durante l'anno sono aumentate dell'11% rispetto al 2014". A sottolinearlo la stessa associazione tracciando un bilancio dell'anno appena concluso, in cui "un'altra nota positiva è la leggera crescita dei passaggi generazionali nelle ditte del centro storico, un 5% in più rispetto al 2014: aumentano i giovani che assumono la direzione delle aziende familiari, soprattutto tra pasticceri, parrucchieri, installatori e impiantisti". Nel 2015 le aperture hanno superato le chiusure, ma si sono registrate anche delle 'mancate' aperture bloccate dalla burocrazia. "Abbiamo chiamato chi si era rivolto a noi per avere informazioni sull'apertura di una propria attività artigianale - spiega il segretario di Confartigianato Venezia, Gianni De Checchi - e successivamente è sparito, quindi abbiamo chiesto quali fossero i motivi delle rinunce: al primo posto l'eccesso di burocrazia e tutti gli adempimenti necessari con tempi e risultati incerti, al secondo posto i costi e le spese eccessive da sostenere".
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