venerdì 18 gennaio 2013
​Quasi un migliaio i candidati che hanno aderito al concorso indetto da Openjobmetis. Trionfa la creatività di chi ha saputo raccontare la propria bravura in modo alternativo. Premiate le tre migliori proposte.
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Tre vincitori per tre progetti che sostituiscono il tradizionale cv con la tecnologia, le arti grafiche e la scrittura creativa. Sono i risultati di That’s me!, il concorso ideato dall’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis per valorizzare le opere più originali e significative di presentazione e autopromozione di sé. Grande la risposta di coloro che, quindi, sono stati chiamati ad uscire dai confini del tradizionale curriculum vitae per raccontare la propria competenza professionale.Antonietta, Emanuela e Marco sono i vincitori a cui Openjobmetis riserverà, quale premio, una importante vetrina promozionale presso le aziende clienti, in linea con il loro profilo. Inoltre, grazie alla vittoria, avranno diritto ad una sessione di coaching in esclusiva, godranno di uno spazio riservato sul sito dell’Agenzia e saranno i protagonisti di una campagna stampa dedicata.Antonietta, Emanuela e Marco hanno vinto superando i circa 1.000 lavori inviati al sito di Openjobmetis (www.openjob.it), provenienti da ogni parte d’Italia. Tra le proposte valutate dalla giuria, progetti di marketing e comunicazione di impresa, manufatti (abiti, borse e oggetti per la casa, gioielli), dipinti, elaborazioni videografiche, fotografie, video presentazioni, blog, siti, oggetti di design (sedie e lampade per fare alcuni esempi). Ha partecipato un numero omogeneo fra uomini e donne. Sul fronte dell’età, è prevalsa la fascia 20-30 anni, ma non sono mancati lavori di professionisti fino a 50 anni di età. “Il concorso ha raccolto ampio consenso, siamo quindi molto soddisfatti per la forte partecipazione e la grande creatività e originalità che abbiamo rilevato nei lavori – ha commentato l’ad Rosario Rasizza - lo interpretiamo senz’altro quale segno della voglia di mettersi in gioco e di esprimersi. Valutare i progetti è stato impegnativo, ma abbiamo apprezzato molto la varietà dei mezzi utilizzati. I partecipanti hanno colto pienamente lo spirito del concorso That’s me!: per questo, non escludiamo una seconda edizione in futuro”.Il cv tradizionale è il biglietto da vista di ciascun candidato. Uno strumento che spesso si limita a riportare solo la preparazione scolastica e il trascorso professionale, e tralascia un elemento importante: la personalità e la voglia di fare del candidato, fondamentali sul posto di lavoro perché fonte di arricchimento per sé e per i colleghi. That’s me! ha puntato proprio su questo: per andare alla ricerca di nuovi modelli di autopresentazione, favorire comunicazioni trasversali e alternative al classico “cv” e premiare coloro che si sono distinti in questo.
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