mercoledì 8 agosto 2018
L'incentivo è stato introdotto dalla legge n. 247/2007 (Protocollo Welfare) a favore dei contratti aziendali che facilitano i tempi tra vita professionale e privata
Domande di sgravio entro il 15 settembre
COMMENTA E CONDIVIDI

Le domande di sgravio contributivo sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro si possono presentare fino al prossimo 15 settembre. La fruizione, inoltre, sarà possibile sulle denunce contributive mensili (modelli Uniemens) di novembre e dicembre. A spiegarlo è l’Inps con la circolare n. 91/2018.

Lo sgravio è un incentivo introdotto dalla legge n. 247/2007 (Protocollo Welfare), a favore dei contratti aziendali che promuovono la conciliazione tra vita professionale e vita privata, e reso operativo dal decreto ministeriale 12 settembre 2017, sulla base delle risorse stanziate dalla riforma riforma Jobs act pari a 55,2 milioni di euro per il 2017 e 54,6 milioni di euro per il 2018. Lo sgravio si riferisce soltanto ai contratti aziendali; per cui non è riconosciuto su eventuali misure di conciliazione previste da contratti territoriali, salvo che non siano state recepite espressamente negli accordi aziendali. Inoltre, le misure di conciliazione previste dal contratto aziendale devono innovare e/o migliorare quanto già previsto da norme vigenti, da contratti nazionali di settore ovvero da precedenti contratti aziendali. I contratti beneficiari sono solo quelli sottoscritti e depositati tra 1° novembre 2017 e 31 agosto 2018.

L’accesso allo sgravio avviene a domanda che i datori di lavoro interessati, anche tramite gli intermediari autorizzati, devono inoltrare in via telematica all’Inps a partire da oggi e fino al 15 settembre. La domanda va presentata con il modulo d’istanza on line “Conciliazione Vita-Lavoro”, all’interno dell’applicazione “Diresco”, sul sito internet dell’Inps.

Le domande che saranno accolte consentiranno il conguaglio dello sgravio solo sulle denunce dei mesi di competenza di novembre e dicembre 2018, su una o entrambe le mensilità. In caso di credito residuo, il relativo importo sarà compensabile con F24.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: