Nonostante la puntualità dei treni abbia superato il 90%, Trenitalia punta non solo a raggiungere il top ma ad aprire una sorta di canale di dialogo con l'utenza in modo che il viaggiatore possa monitorare costantemente il viaggio del suo treno. E lo fa con due percorsi, la "Control Room regionale integrata" e una app gratuita di informazioni.
La Control Room regionale
Da oggi sono attive le "Control Room regionali" che consentono di riprogrammare i treni, garantendo così puntualità, regolarità, affidabilità, pulizia e informazione ma pure una condivisione immediata di informazioni tra le strutture di esercizio, la riduzione dei tempi di intervento e la comunicazione in tempo reale al cliente. Così sarà assicurato un viaggio migliore a 1 milione e 500mila pendolari al giorno di Trenitalia che viaggiano su 6.500 convogli. Le "Control Room" sono 16 e coprono l'intero Stivale salvo la Lombardia dove il trasporto regionale è espletato da Trenord.
Con Infopush si acquista anche l'abbonamento
Si chiama Infopush, la nuova app (smart caring) che contiene più servizi. Permette di acquistare gli abbonamenti e tenere monitorato il proprio treno in Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio. Gradualmente entrerà in servizio in tutte le altre regioni (eccenzion fatta per la Lombardia). Insomma una sorta di assistente digitale (disponibile per i sistemi operativi iOS e Android) che informerà su eventuali ritardi, sulle previsioni di ripristino della normalità e sulle alternative possibili. Ogni singolo evento che determini un ritardo superiore ai 15 minuti o il blocco della circolazione dei treni che l'utente ha chiesto di monitorare (sino a quattro) sarà immediatamente segnalato e motivato.
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Morgante: "Abbiamo a cuore i pendolari"
Alla presentazione dell'iniziativa a Bologna, Barbara Morgante (insieme Orazio Iacono, direttore divisione passeggeri regionale Trenitalia e Raffaele Donini, assessore infrastrutture e trasporti dell'Emilia Romagna) ha sottolineato la crescita delle performance della puntualità, la riduzione delle sospensioni e la diminuzione dei treni che si fermano in linea. L'Ad di Trenitalia ha rimarcato che "i treni regionali non sono più una Cenerentola ma si deve ancora crescere" anche attraverso "l'informazione perché c'è ancora una fetta di popolazione che non conosce i servizi".
