giovedì 26 luglio 2012
L’Anci: con i tagli decisi dal governo e gli incassi Imu inferiori alle attese sono in grave difficoltà di bilancio diversi municipi, tra i quali Lecce Riduzione degli organici, Patroni Griffi convoca i sindacati.Cgil e Uil verso lo sciopero​​.
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Allarme rosso dei Comuni sugli effetti dei tagli sui bilanci locali. «A partire da agosto alcuni municipi, come Lecce, rischiano di non riuscire a pagare gli stipendi», è il grido di dolore lanciato dal sindaco di Pavia e vicepresidente Anci Alessandro Cattaneo. Un dichiarazione rilasciata al termine della Conferenza unificata con le Regioni, riunita ieri a Roma per discutere della spending review, che ha visto tutto lo schieramento delle istituzioni locali serrare le fila contro la riduzione dei trasferimenti. Già martedì c’era stata una dura presa di posizione del presidente dell’Anci Delrio, dopo un incontro con il ministro Giarda.Il governo ieri non ha replicato agli enti locali mentre è intervenuto per escludere con nettezza che si stia andando verso uno stop ai pagamenti delle tredicesime, come ipotizzato il giorno prima dalla Confesercenti. «In merito al possibile blocco delle tredicesime dei dipendenti pubblici e dei pensionati prospettata da un’associazione di categoria», fonti di Palazzo Chigi «smentiscono che sia mai stata presa in considerazione un’ipotesi del genere». La nota ufficiosa del governo si chiude con un coda polemica: «Alimentare l’allarmismo sociale – si afferma – rischia di causare un duplice danno sia per l’organizzazione che ha diffuso questa ipotesi, in quanto si rischierebbe un possibile blocco dei consumi, sia per la tenuta dell’economia». Oltre che infondata l’ipotesi sarebbe autolesionistica, accusa Palazzo Chigi. Confersercenti ha tuttavia replicato di «prendere atto con soddisfazione» della smentita del governo (salutata positivamente anche dai sindacati) aggiungendo che «il nostro obiettivo non è certo quello di peggiorare la situazione ma di contribuire a evitare conseguenze negative sull’economia».Tornando ai comuni, ad allarmare l’Anci è il combinato disposto tra i tagli previsti dal governo e le minori entrate della prima rata Imu che, ha spiegato il sindaco Cattaneo, «mettono in forte difficoltà capoluoghi e città anche grandi come Lecce. Confidiamo che la prossima settimana si correggano le distorsioni». Benché nel complesso il gettito complessivo dell’Imu abbia rispettato le attese, in alcune zone non è andata così. Lecce avrebbe avuto solo un terzo delle entrate previste. Inoltre le maggiori entrate arrivate ai municipi dalla tassa sulla casa sono state compensate con tagli ai trasferimenti da parte del governo centrale, calcolati però sulle previsioni di gettito e non sulle entrate effettive. «In alcuni comuni – dice Cattaneo – non ci sono più soldi in cassa ed è necessario che il governo dia ufficialmente seguito all’impegno di colmare i minori introiti Imu». Per il vicepresidente dell’Anci, «i nostri allarmi erano fondati e il vero punto critico si raggiungerà a fine anno, con le seconde rate Imu e la chiusura dei saldi obiettivo del Patto di stabilità. Moltissimi Comuni rischiano di non rispettare il Patto».Altro fronte caldo è quello dei dipendenti pubblici. Il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi ha convocato per lunedì prossimo i sindacati, che contestano i tagli agli organici delle amministrazioni. Cgil e Uil hanno già messo in cantiere uno sciopero a settembre, subito dopo la pausa estiva, e ieri il sindacato di Susanna Camusso ha fatto sapere che a breve sarà disposto un calendario delle iniziative di protesta. La Cisl attende l’incontro con il ministro per decidere.​
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