giovedì 26 dicembre 2019
Riguarda oltre 14mila dipendenti. La sottoscrizione dell'accordo era attesa dal 2002
Palazzo Marino, sede del Comune di Milano

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È stato firmato a Palazzo Marino il nuovo Contratto collettivo decentrato integrativo per gli oltre 14mila dipendenti del Comune di Milano. A sottoscrivere l'accordo la delegazione dei rappresentanti dell'amministrazione guidati dall'assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Risorse Umane, Cristina Tajani, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e della Rsu dell'ente. «Grazie a questo accordo, sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali e la Rsu - commenta l'assessora Tajani - siamo riusciti a garantire ai dipendenti la possibilità di esprimere al meglio le proprie potenzialità, capacità e competenze. Il riconoscimento economico è una diretta conseguenza. Un percorso non semplice ma frutto di un confronto ricco e articolato, con un fondamentale obiettivo condiviso: ripartire dal lavoro per rendere più efficiente la macchina comunale, dare concrete risposte per valorizzare le competenze dei dipendenti e migliorare i servizi ai cittadini».

La sottoscrizione dell'accordo era attesa dal 2002, anno
dell'ultimo decentrato del Comune di Milano che disciplinava tra l'altro il salario accessorio del personale dipendente. Sono state destinate alla contrattazione decentrata risorse aggiuntive per oltre 4,5 milioni di euro, risorse che - viene spiegato in una nota dl Comune - reggono una struttura di salario accessorio che punta alla valorizzazione del ruolo, delle posizioni di lavoro nonché all'incentivazione dell'assunzione di responsabilità da parte dei dipendenti al fine di valorizzarne competenze, impegno e capacità.

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