La spesa sospesa di Campagna amica al mercato di porta Romana a Milano - Fotogramma
Sono circa ventimila le famiglie povere piegate dall'emergenza Covid che per Pasqua e Pasquetta potranno mettere a tavola i migliori prodotti agroalimentari made in Italy grazie all'operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano presentata al premier Mario Draghi, dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini e dalsegretario Generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo. L'iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi "A sostegno di chi ha più bisogno". Ad ogni famiglia in difficoltà sarà consegnato di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% made in Italy. Dalla pasta al riso, dal Parmigiano Reggiano e Grana Padano, a biscotti, sughi, salsadi pomodoro, tonno sott'olio, dolci e colombe pasquali. Ed inoltre tra le tante cibarie anche stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino. Per l'occasione saranno impiegate decine di mezzi per le consegne lungo tutta la Penisola per procedere poi alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti e Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie.
Nel 2020 sono stati oltre 5,5 milioni i chili di prodotti tipici made in Italy, a chilometro zero e di altissima qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi. L'iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di:Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa SanPaolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, CasilloGroup, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.