sabato 24 ottobre 2020
L'emergenza sanitaria non ferma la settima edizione del programma: 15mila studentesse in formazione per condividere conoscenze e competenze con le comunità
Coding Girls si rivolge a 15mila studentesse

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Al via la settima edizione del programma Coding Girls, ideato dalla Fondazione Mondo Digitale per sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia e per incentivare la partecipazione delle giovani donne al mercato del lavoro. L'alleanza collaborativa "ibrida" coinvolge Missione Diplomatica Usa in Italia, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Compagnia di San Paolo, Microsoft, Eni e una rete di 32 partner accademici. Protagoniste 15mila studentesse in 24 città. Coding Girls diventa un modello scalabile e replicabile sui territori con originali sperimentazioni a Torino, Milano e Napoli.

A dieci anni dalla legge Golfo-Mosca sulle quote rosa le donne nei cda delle società quotate in borsa sono passate dal 7,4% al 36,4%, ma senza produrre un impatto diretto sul management (presidenti donna 10,7% e 6,3% ad) e cambiamenti profondi nel sistema economico e sociale. La conciliazione dei tempi di vita è ancora una forte criticità, mentre la qualità del lavoro femminile peggiora con il perdurare della crisi. Secondo la società di consulenza McKinsey i posti di lavoro ricoperti dalle donne sono 1,8 volte più vulnerabili all’emergenza sanitaria in corso rispetto a quelli degli uomini, un gender gap che potrebbe ridurre la crescita del pil globale di oltre mille miliardi di dollari nel 2030. Occorre potenziare la presenza delle donne nei settori scientifici e tecnologici caratterizzati da carenze di competenze, superando stereotipi e pregiudizi che condizionano anche le nuove generazioni.

Per incentivare la partecipazione (e la permanenza) delle donne nel mercato del lavoro e sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia, parte la settima edizione di Coding Girls, storicamente promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Missione Diplomatica Usa in Italia in collaborazione con Microsoft, e ora supportata anche da Eni, Compagnia di San Paolo e Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.

Attraverso un’alleanza educativa tra 100 classi delle scuole secondarie di secondo grado e 32 partner accademici, il programma raggiunge nell'anno scolastico in corso 15mila studentesse di 24 città diffondendosi in tutte regioni. L'obiettivo principale è sensibilizzare le giovani donne sull'importanza del loro contributo per la crescita economica e sostenibile del paese. Non solo allenamenti e competizioni di coding tra le scuole, il programma prevede anche sessioni di orientamento con tutor universitari e incontri motivazionali con role model. Grazie alla sua capacità di crescere anno dopo anno e di fare rete, oggi Coding Girls è un modello di formazione, sensibilizzazione e orientamento delle giovani donne accreditato sui territori e sostenuto da una grande alleanza composta di soggetti pubblici e privati. Dal programma nazionale si sono sviluppate originali declinazioni a livello locale: è il caso di Compagnia di San Paolo che a Torino ha avviato una sperimentazione triennale con 600 studentesse di 10 scuole per valutare l’impatto del programma su competenze e percorsi educativi e professionali; già nel primo anno l’analisi condotta su un campione ha documentato nei partecipanti un miglioramento auto percepito nelle competenze informatiche, un’aumentata consapevolezza delle proprie potenzialità nell’ambito della programmazione e una maggiore propensione a prendere in considerazione una futura carriera universitaria e lavorativa nell’ambito Stem. A Milano il progetto “Code & Frame” con Eni prevede un percorso formativo per appassionare 250 studentesse alla cultura scientifica con un focus sulla tecnologia come strumento chiave per rispondere alle sfide ambientali del nostro tempo. Nuovo partner della settima edizione di Coding Girls l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi con un intervento mirato sulla città di Napoli.

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