venerdì 3 marzo 2017
A gennaio l'aumento su dicembre è stato dello 0,9% e su base annua del 2,3%. Tempo indeterminato più diffuso tra le donne (77,5%) che tra gli uomini (74,2%)
Crescono gli occupati nelle piccole imprese
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Le piccole imprese continuano a trainare la crescita dell'occupazione: a gennaio l'aumento su dicembre è stato dello 0,9% (in linea con l'incremento segnato a gennaio 2016: +1%) e su base annua del 2,3%. Una performance resa possibile dal boom nelle assunzioni che in un mese hanno registrato un balzo significativo del +8,2%. Lo rileva l'Osservatorio mercato del lavoro Cna, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente l'andamento dell'occupazione in un campione di 20.500 imprese artigiane, micro e piccole con 125mila dipendenti complessivi.

La creazione di nuovi posti di lavoro ha interessato tutte le forme contrattuali tranne il tempo indeterminato che ha chiuso gennaio con un -11,7%. Un valore comunque che migliora quel -41,9% registrato un anno fa rispetto al dicembre 2015. Crescita significativa anche per le cessazioni, complessivamente aumentate del 20,5%, con un incremento meno accentuato della media di cessazioni per il tempo indeterminato (+8,4%). Le modifiche legislative apportate negli ultimi anni al mercato del lavoro hanno modificato la composizione dell'occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole: tra gennaio 2015 e gennaio 2017 i contrattualizzati a tempo indeterminato sono calati dall'85,6 al 75,4% e i contrattualizzati con altre forme dal 2,3% all'1,6%. Sono invece aumentati gli occupati a tempo determinato (al 15,2% dal 6,2%) e gli apprendisti (al 7,7% dal 5,9%). Con una significativa tendenza: tra le donne il tempo indeterminato è più diffuso (77,5%) che tra gli uomini (74,2%).

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