giovedì 1 giugno 2017
Ad aprile 2017 gli occupati sono aumentati dell'1,5% rispetto a marzo e del 3,4% su base annua
Cresce l'occupazione nelle piccole imprese
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L'occupazione nelle piccole imprese cresce oltre quattro volte più del prodotto interno lordo. Tra artigiani, micro e piccole imprese ad aprile 2017 gli occupati sono aumentati dell'1,5% rispetto a marzo e del 3,4% su aprile 2016. Un livello quindi quattro volte superiore alla crescita del Pil negli ultimi 12 mesi, pari allo 0,8%. Lo rileva l'Osservatorio mercato del lavoro Cna, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente l'andamento dell'occupazione in un campione di 20.500 imprese artigiane, micro e piccole con circa 134mila dipendenti complessivi.

L'analisi evidenzia come la piccola impresa, insomma, stia evitando il rischio di una crescita senza lavoro, tanto più pericolosa di fronte a una ripresa gracile. Da dicembre 2014 (cioè da quando la Legge di Stabilità 2015 ha introdotto significativi sgravi contributivi nelle assunzioni a tempo indeterminato) l'occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole è salita complessivamente dell'8,6%.


Aprile ha segnato la più alta crescita dell'occupazione, tanto nei raffronti annuali quanto mensili, dalla nascita dell'Osservatorio. Un risultato frutto del combinato disposto tra l'incremento record di assunzioni (+57,5%) e il ben più contenuto aumento delle cessazioni (+28,2%) rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Si tratta - evidenzia la Cna - di una performance che trasforma in tendenza, migliorandolo addirittura, il dato di marzo, quando le assunzioni erano salite del 45,2% e le cessazioni del 34,6%. Tanto che la Cna stima una crescita dell'occupazione complessiva nei primi sei mesi dell'anno in corso pari al +5,8%, a meno di eventi imponderabili.

Sono numeri in assoluto non altissimi (le assunzioni sono state pari al 3,5% del totale degli occupati), ma che riprendono un trend. Tanto più che l'incremento è prodotto in larga parte dai contratti a tempo indeterminato (+12,8%), una sorta di scommessa ottimista sul futuro, cui ha contribuito l'avvio degli incentivi per l'occupazione degli iscritti al programma Garanzia giovani.

Gli occupati a tempo indeterminato nelle imprese artigiane, micro e piccole, infatti, rappresentano il 72,1% del totale, anche se in due anni sono diminuiti del 12,3% a favore dei contratti a tempo determinato (cresciuti del 9,8% e arrivati al 17,5% complessivo), dell'apprendistato (adesso all'8,1% complessivo dal 6%) e del lavoro intermittente, passato dal 2,2 al 2,4%.

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