mercoledì 21 febbraio 2018
Il ricambio generazionale tra i temi della VII assemblea. Nel periodo 2015-2017 sono aumentate del 12%, ma restano sotto la media europea
Agricoltura, crescono le aziende giovani
COMMENTA E CONDIVIDI

I giovani agricoltori italiani sono in aumento, nel periodo 2015 - 2017 le imprese agricole under 40, attive presso le Camere di Commercio, sono aumentate del 12%. Ciò nonostante, sono ancora pochi e rappresentano solo il 5,1% sul totale, sotto la media dei colleghi europei che si attesta al 6,5%. È quanto emerge da alcuni dati analizzati e rielaborati dall'ufficio studi Cia-Agricoltori italiani. E il ricambio generazionale nei campi è tra i temi che sono stati affrontati durante la VII assemblea Cia
che si è svolta oggi a Roma.

I dati confermano che «sui giovani si è presa la strada giusta e bisogna continuare», ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a margine del suo intervento all'assemblea Cia- Agricoltori italiani. «Se c'è un incremento della presenza - ha continuato Poletti - vuol dire che oggi il clima, l'attenzione e la cultura su questo settore sono cambiati. C'è una maggiore consapevolezza delle opportunità che l'agricoltura offre. Per questo bisogna favorire il più possibile l'inserimento dei giovani che possono portare nuove competenze, nuovi saperi e nuove esperienze».

Le imprese agricole dei giovani italiani hanno una dimensione economica superiore rispetto alla media europea, con un fatturato di 73mila euro rispetto ai 45mila euro mediamente realizzati a livello Ue. All'avanguardia anche dal punto di vista sociale dando occupazione all'8% dei lavoratori in forza nel totale delle aziende under 40 di tutta Europa. Meglio di loro solo i colleghi di Francia, Polonia e Romania. Ciò detto, il turn-over che sarebbe necessario - evidenzia ancora Cia - fa fatica a prendere forma proprio in un'Italia che registra più di 500mila giovani disoccupati. Serve una linea di equilibrio che - per Cia-Agricoltori Italiani - è rappresentata dalle "società di affiancamento", già inserite nel Collegato agricolo del 2016. Si tratta di una norma che prevede la possibilità di una partnership nella gestione aziendale tra un "esperto" agricoltore e un ragazzo alle prime armi, interessato a cogliere le opportunità offerte dal settore primario.

Cia-Agricoltori Italiani rilancia e, pur riconoscendo la validità della norma, richiede una sua maggiore valutazione e valorizzazione, al fine di incentivare la risposta dei giovani, grazie all'inserimento di efficaci elementi attrattivi, tra i quali il miglioramento dell'accesso ai terreni agricoli e a quelli incolti, per esempio con l'estensione del modello della Banca della Terra, anche alle proprietà private e in tutto il territorio nazionale.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: