venerdì 24 marzo 2017
Sperimentazione in 27 aziende presenti in cinque regioni: ha favorito nelle prime settimane l'avvio di oltre 100 nuovi contratti subordinati
Un progetto per colmare il vuoto dei voucher
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Il Gruppo Cooperativo Cgm - la più importante rete di imprese sociali in Italia con più di 10mila unità operative presenti in tutto il territorio italiano - lancia il progetto Protezione Lavoro, un modello d'intervento
innovativo che favorisce lo sviluppo di nuova occupazione, intervenendo nelle aree di vuoto lasciato dall'abolizione dei voucher.

Le politiche del lavoro - spiega un comunicato Cgm - rappresentano da sempre un nucleo fondamentale dell`azione del Gruppo Cgm, non solo con l`obiettivo di garantire accesso alle opportunità lavorative per le fasce più fragili della popolazione, ma anche, e sempre di più, per contribuire alla crescita di nuova
occupazione.

In questo solco culturale, Cgm e la sua Agenzia per il lavoro Cooperjob, hanno elaborato il progetto Protezione Lavoro che si rivolge in particolare alle persone maggiormente a rischio di esclusione dal mercato del lavoro per dare così soluzioni sostenibili alle situazioni di irregolarità o di instabilità estrema dell`occupazione, attraverso una modalità di regolarizzazione contrattuale vantaggiosa per entrambi gli attori in campo (aziende e lavoratori).

La leva strategica messa in campo da Cgm è la riduzione del costo del lavoro per l`impresa (vero ostacolo alle assunzioni come lavoratore dipendente) grazie all'intervento dell`Agenzia, che incentiva questa scelta rinunciando quasi interamente al proprio margine di profitto.

Si configura così un patto sociale che intende assicurare al lavoratore condizioni di vita professionale migliori e più sicure.

L'idea di inserire questi forti elementi di sostenibilità nello scenario del mercato della somministrazione si sposa appieno con la mission di Cooperjob che riguarda l`intento di favorire l'avviamento al lavoro chi vive in situazioni di precariato e di inattività.

L'Agenzia opera come attore di mercato, con la peculiarità - unica nello scenario italiano - di agire dentro il perimetro operativo e valoriale di una rete di imprenditorialità sociale di portata nazionale, come il Gruppo Cgm.

Protezione lavoro è la traduzione progettuale dell'ibridazione tra economia sociale e modelli di mercato che oggi rappresenta l'opportunità di elaborare risposte alla complessità del contesto economico e sociale.

Questa novità nell'ambito del mercato del lavoro italiano è oggi in fase di sperimentazione in 27 aziende presenti in cinque regioni e ha favorito nelle prime settimane l'avvio di oltre 100 nuovi contratti subordinati.

«Cgm e Cooperjob si propongono quindi come attori del cambiamento sociale ponendo al centro un vantaggio sia per il lavoratore sia per l'impresa, generando elementi di inclusione nelle comunità», ricorda Stefano Granata, presidente di Cgm.

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