mercoledì 26 aprile 2017
Nei primi due mesi di quest'anno sono stati denunciati 98.275 eventi, 1.834 in più (+1,9%) rispetto allo stesso periodo del 2016. Decessi saliti a 127
In aumento incidenti e morti sul lavoro
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Nei primi due mesi di quest'anno gli incidenti mortali nei luoghi di lavoro ammontano a 127, contro i 95 dello stesso periodo dello scorso anno (33,7%). Lo riferisce la Cgia, precisando che quasi la metà dei 32 decessi in più registrati quest'anno sono ascrivibili ai due casi eccezionali avvenuti nello scorso mese di gennaio: il crollo dell'albergo di Rigopiano (Pescara) e lo schianto dell'elicottero del 118 avvenuto nei pressi di Campo Felice (L'Aquila). La Cgia segnala anche la crescita degli infortuni: sempre nei primi due mesi di quest'anno sono stati denunciati 98.275 eventi, 1.834 in più (+1,9%) rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra il 2016 e il 2015, l'aumento degli infortuni in termini assoluti è stato dello 0,7%.

«L'ennesima tragedia avvenuta lungo la tratta ferroviaria Bolzano-Brennero - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - ci impone di ribadire con forza che non possiamo più accettare oltre 1.000 morti e quasi 700mila infortuni l'anno. Questi drammi vanno combattuti con maggiore determinazione, puntando sulla prevenzione e il contrasto a chi costringe moltissime attività, penso al caso dei subappalti, a operare in condizioni di poca sicurezza».


«Sebbene ci siano diverse istituzioni pubbliche che a vario titolo esercitano l'attività di vigilanza e di controllo in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - dichiara il segretario della Cgia, Renato Mason - con le poche risorse umane ed economiche a disposizione, questi enti hanno comunque conseguito dei risultati molto importanti. Il calo degli infortuni e dei morti sui luoghi di lavoro avvenuto in questi ultimi decenni è merito anche dell'insostituibile lavoro svolto dal personale di queste strutture. Ovviamente tutto ciò non basta, ma la strada intrapresa è quella giusta».

A livello regionale, nei primi due mesi di quest'anno gli infortuni denunciati in termini percentuali sono aumentati soprattutto in Basilicata (+20,5%), in Lombardia (+10,4%), nella provincia autonoma di Bolzano (+9,3%) e in quella di Trento (+9%). Per quanto riguarda i decessi, infine, è preoccupante la situazione registrata in Sicilia. Nei primi due mesi di quest'anno hanno perso la vita ben 14 lavoratori (+12 rispetto allo stesso periodo del 2016). Pesante anche la situazione avvenuta in Abruzzo (19 vittime contro le quattro dell'anno scorso). Molto delicata anche la situazione verificatasi in Friuli Venezia Giulia (quattro morti nel 2017, uno nel 2016) e in Lombardia (19 decessi nei primi due mesi del 2017 contro i nove del 2016).

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