giovedì 22 febbraio 2018
In 600 si dedicaranno al collegamento tra politiche di inclusione sociale e politiche attive del lavoro
Prevista l'assunzione di 1.600 persone
COMMENTA E CONDIVIDI

Sono in corso di sottoscrizione le convenzioni tra ministero del Lavoro, Anpal e Regioni per l'assunzione di 1.600 unità di personale aggiuntivo per rafforzare i Centri per l'impiego, di cui 600 da dedicare al collegamento tra politiche di inclusione sociale e politiche attive del lavoro.

Il piano prevede inoltre il rafforzamento dei sistemi informativi; la formazione degli operatori dei Centri per l'impiego; lo sviluppo di servizi per le imprese; un più diretto collegamento dei programmi operativi alle finalità del piano. In molte regioni si afferma il modello agenziale, attribuendo la funzione di coordinamento dei Centri alle Agenzie per il lavoro esistenti (Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte) o di nuova istituzione (Sardegna).

«La riforma del mercato - spiega il ministro del Lavoro Giuliano Poletti - prevede una grande enfasi
sulle politiche attive, ma serve una struttura. C'è l'Anpal a livello nazionale e poi sul territorio ci sono le Regioni e i Centri per l'impiego. Ora in questo anno, dato l'esito referendario, abbiamo scelto di trasferire alle Regioni la competenza, con le risorse per il passaggio del personale, e abbiamo deciso - appunto - di fare un'operazione di rafforzamento per i Centri dell'impiego, che rappresentano l'unita che agisce sul territorio, il terminale per i rapporti con i cittadini».

Le novità non riguardano solo i C
entri per l'impiego, il ministero stesso è stato oggetto di un «cambiamento strutturale e organizzativo»: nel corso di questi anni «si è compattato intorno ad alcune aree con la costruzione di un'Agenzia per l'Ispettorato del lavoro e dell'Anpal, per le politiche attive». Tanto che «al ministero siamo partiti con 7.581 e oggi, dopo la riforma, siamo 1.169, a cui si aggiungono 255 unità di personale presso l'Anpal e 6.046 ispettori». Insomma una trasformazione «radicale» che rappresenta una «scelta giusta».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: