martedì 21 giugno 2016
Nel 2015 gli italiani hanno speso 6,9 miliardi di euro per acquistare oggetti contraffatti, un valore in crescita del 4,4% rispetto al 2012. Produrre e commercializzare gli stessi prodotti nei circuiti dell'economia legale comporterebbe 100.515 unità di lavoro in più.
Il boom di falsi danneggia fisco e occupazione
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Nel 2015 gli italiani hanno speso 6,9 miliardi di euro per acquistare prodotti contraffatti, un valore in crescita del 4,4% rispetto al 2012. Produrre e commercializzare gli stessi prodotti nei circuiti dell'economia legale comporterebbe 100.515 unità di lavoro in più. Senza la contraffazione, la produzione interna registrerebbe un incremento di 18,6 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 6,7 miliardi. È quanto emerge da una ricerca del Censis per il ministero dello Sviluppo Economico (Direzione Generale Lotta alla contraffazione-Uibm)."L'emersione della contraffazione significherebbe - rileva lo studio - anche un aumento del gettito fiscale per complessivi 5,7 miliardi di euro. I prodotti falsi vengono venduti nelle bancarelle per strada, in capannoni e magazzini, negli appartamenti privati, attraverso siti web e corrieri. E si diversificano sempre di più per la qualità della fattura, i prezzi, la categoria merceologica. Al primo posto ci sono l'abbigliamento e gli accessori, il cui valore sul mercato nazionale del fake è stimabile in 2,2 miliardi di euro, pari al 32,5% del totale. Sono falsificati soprattutto giubbotti, capi sportivi e, tra gli accessori, borse e portafogli. Segue il settore degli audiovisivi, con un valoredi spesa pari a quasi due miliardi (il 28,5% del totale). Vengono contraffatti anche i prodotti alimentari, per un valore di un miliardo di euro nell'ultimo anno, pari al 14,8% del totale. Trai prodotti in crescita negli ultimi tempi ci sono gli apparecchi e i materiale elettrici, soprattutto cellulari e componenti, con un valore di spesa di 732 milioni di euro (il 10,6% del totale).Un altro settore in crescita è quello degli orologi e dei gioielli".In questi anni le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli e messo a punto sistemi di intelligence sempre più sofisticati per contrastare il fenomeno della contraffazione. Dal 2008 al 2015 l'Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza hanno effettuato più di 131mila sequestri, determinando il ritiro dal mercato di 432 milioni di articoli contraffatti. Il valore complessivo della merce sequestrata nel periodo 2008-2014 è di 4,5 miliardi di euro. Il 51% di tutte le merci sequestrate alle dogane nell'ultimo anno proveniva dalla Cina.   "Di fronte a un mercato della contraffazione che diventa sempre più capillare e camaleontico, un fenomeno che si trasforma e diventa sempre più 'liquidò, alle attività di repressione e di contrasto, bisogna affiancare iniziative di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini-consumatori", sottolinea il Censis.
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