giovedì 16 novembre 2017
Convocato un consiglio di amministrazione straordinario, pressing su Unipol per evitare il rischio risoluzione
Carige, salta il consorzio di garanzia sull'aumento di capitale
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Consiglio di amministrazione straordinario per la banca Carige per valutare i passi necessari dopo che non si sono realizzate le condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia per l'aumento di capitale da 560 milioni di euro. L'amministratore delegato Paolo Fiorentino "verificherà l'esistenza dei presupposti per il proseguimento del piano di risanamento della banca e per una eventuale proroga dei termini dell'operazione di aumento di capitale", spiega una nota della banca.

I vertici di Carige sarebbero in pressing su Unipol per convicerla a prendere parte all'aumento di capitale. In attesa di un nuovo comunicato, il titolo è sospeso dalle contrattazioni di borsa. E a Piazza Affari gli altri titoli bancari, in particolare Creval, stanno risentendo negativamente dello stop all'iter del rafforzamento patrimoniale di Carige.

La banca genovese fa notare che il problema della mancata formazione del consorzio di garanzia si è creato "nonostante l'ottenimento dell'autorizzazione da parte delle autorità di vigilanza e i positivi riscontri ricevuti per l'acquisizione formale di manifestazioni di interesse e di specifici obblighi di garanzia da parte di nuovi investitori istituzionali".

Nelle scorse settimane era stato reso noto che Barclays, Credit Suisse e Deutsche Bank avevano aderito a un pre-consorzio di garanzia subordinato a una serie di condizioni, tra cui un buon andamento del processo di cessione di asset e di sofferenze e la mancanza di incertezze sulla continuità aziendale. Gli analisti di Banca Akros ipotizzano la possibilità di un intervento dello Stato che, anche dopo la soluzione del problema delle banche venete, ha ancora risorse a disposizione. Un altro analista spiega che in assenza di aumento o di intervento di un cavaliere bianco, si prospetta che a "pagare il conto" sarà lo Stato oppure il sistema bancario italiano. La Bce ha dato tempo sino a fine 2017 a Carige per rafforzare il proprio capitale.

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