martedì 13 gennaio 2015
Dolly Predovic (nella foto), ex presidente Sda Bocconi, ha fondato nel 2014 una società specializzata in coaching per gli universitari (18-26 anni), per aiutarli durante il periodo degli studi a compiere i primi passi nel mondo del lavoro, con stage realmente formativi di otto settimane in importanti aziende in Italia, Europa, Usa  e Asia .
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In Italia il mondo della scuola e quello del lavoro non comunicano. Da un’elaborazione di Confindustria del 2013 emerge che i giovani tra i 15 e i 29 anni che affiancano a un’esperienza di formazione un’altra di occupazione sono un’esigua fetta: il 3,7%. Questo a differenza di quanto avviene nel resto dell’Europa (12,9%) e soprattutto in Paesi come il Regno Unito (18,5%) o la Germania (22,1%).Career Paths è la prima realtà in Italia specializzata in coaching per gli studenti universitari (18-26 anni), per aiutarli durante il periodo degli studi a compiere i primi passi nel mondo del lavoro con stage realmente formativi di otto settimane in importanti aziende in Italia, Europa, Usa  e Asia durante l’estate.  La società è stata fondata nel 2014 da Dolly Predovic, ex presidente Sda Bocconi.Quali sono i vostri progetti futuri?Per rispondere a questa domanda devo premettere che le nostre azioni, già in atto, sono condotte dalle nostre singole divisioni e cioè, Academic e Discovery Paths, direttore Alessia Cremona, dedicate agli studenti  dai dodici anni in su cui offriamo Summer Camps qualificati e servizi di orientamento, Corporate e Rapporti Istituzionali, Direttore Cristina Ravelli, con progetti di Welfare Aziendale e per le Università,  Career Paths, Direttore Coaching Lucilla Tealdi, con Programmi di internship estive, secondo il modello Usa diexperientiallearning con un preciso percorso di counseling e dicoaching. Tra i tanti progetti, teniamo molto, abbiamo avviato contatti con il Miur e speriamo di essere coinvolti nella "Buona Scuola", a quello che vede il nostro intervento a supporto, integrazione dei Career Service Center Universitari/uffici placement. Si tratta di un approccio fortemente innovativo e capace anche di richiamare l'aiuto non solo economico ma anche tecnico di importanti aziende. Efficientare, digitalizzare questa nodale e fondamentale attività universitaria significa infatti realizzare l'auspicato match tra le esigenze aziendali e il mondo accademico, accompagnando negli anni i ragazzi al giusto lavoro.Pensate di espandervi anche al Centro-Sud? Certamente, il nostro mercato è l'Italia, il nostro obiettivo tutti gli studenti. Per un ragazzo del Sud, per esempio, una Summer Internship a Milano, costituisce già di per sé un'occasione importante del proprio percorso, un'esperienza rilevante per costruire il proprio cv.State lavorando sul gap tra scuola e lavoro?Tutte le nostre attività hanno come focus quello di permettere alle giovani generazioni di prepararsi accademicamente e personalmente (sviluppo dei cosiddetti soft skills e alternanza scuola-lavoro) per costruire il loro cv, arrivando preparati ai loro colloqui, all'ingresso in azienda.Come sono i rapporti con studenti, professori e presidi?Direi ottimi. I ragazzi si trasformano dopo un'esperienza in un Camp scelto per ragioni precise o dopo un periodo di lavoro durante l'estate o dopo un'esperienza accademica all'estero. Così come ci ringraziano quando li aiutiamo a cambiare il percorso inizialmente intrapreso ma che non rispecchia le loro inclinazioni ed aspirazioni. Anche questoè' importante: accorgersi  di aver sbagliato per tempo. Anche con le Università ci interfacciamo bene: rappresentiamo un aiuto, un'occasione di sviluppo.  Stiamo realizzando una serie di programmi train the trainer.  Resta il problema delle risorse finanziarie: qui il ruolo del welfare aziendale è cruciale.
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