mercoledì 21 settembre 2016
Con la nuova flotta, ​modificate le regole: necessario il permesso di guida da almeno un anno per accedere alle Smart del car sharing più diffuso
La beffa di Car2Go: neopatentati a piedi
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Dopo otto mesi di Smart in condivisione, su e giù per la città: aperitivo con gli amici, commissioni per mamma e papà in centro, parcheggi dove vuoi e non paghi l’Area C, arriva la doccia fredda. “Il tuo account è stato bloccato”. Dal 15 settembre infatti il car-sharing di Car2go, la società che utilizza le vetture del brand tedesco, è bandito per i neopatentati
 

Paola, 20 anni, da otto mesi con la tanto sospirata patente in tasca, non potrà più affittare e utilizzare la Smart della società di vetture in condivisione più diffusa in Italia. La flotta è cambiata e i neopatentati, che fino ad ora potevano tranquillamente prelevare e parcheggiare le piccole auto bianco-blu liberamente, si ritrovano invece appiedati. E con loro anche mamma e papà. L’auto di famiglia è troppo grossa, e per chi ha la patente da meno di un anno Car2go ora è proibita. “Ma sei sicura? Fammi leggere la mail. Mi sembra strano. Le norme e le regole non possono essere retroattive. Se fino a ieri la potevi guidare perché oggi non lo puoi fare?”.

La risposta arriva puntuale dalla società. “Abbiamo rinnovato la flotta – rispondono da Car2go alle lamentele della madre – abbiamo eliminato le Smart depotenziate e sostituite con nuove auto, a due e quattro posti”. La modifica fa parte del nuovo regolamento della società, in vigore dal 15 settembre, che unisce l'ampliamento dell’offerta verso i clienti a norme più restrittive, volte – almeno nelle intenzioni – a tutelare maggiormente le vetture. Tra i cambiamenti principali ci sono: un minor tempo di prenotazione dell’auto (20 minuti e non più mezz’ora), l’obbligo di possedere la patente da almeno un anno e il divieto di portare l’auto in alcune del Sud (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia) oltre che all’estero (veto già esistente).

Si, ok la nuova flotta, ma ai giovani già abbonati al servizio che abbiamo prima illuso con le vecchie Smart cosa rispondiamo? Forse sarebbe stato più onesto deciderlo dall'inizio. Non è mai bello prima dare e dopo togliere. Soprattutto quando a farne le spese sono i più giovani che si avvicinano alle prime responsabilità civili e sociali.

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