mercoledì 29 agosto 2012
​Per la prima volta un’università italiana ospita una gara  internazionale  che si trasforma in opportunità di placement per giovani talenti.
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​Banchi dell’università che si trasformano in desk operativi e studenti che diventano trader finanziari, con tanto di schermi accesi h24 per seguire le oscillazioni dei mercati di tutto il mondo. È quanto accadrà alla Luiss Guido Carli nella tre giorni dedicata alla Rotman European Trading Competition, che si terrà dal 30 agosto al 1° settembre 2012. L’inizio della competizione è fissato per le ore 18 di giovedì 30 agosto presso la sede dell’ateneo capitolino di Viale Romania, 32. La sfida, che riprodurrà fedelmente le dinamiche dei mercati e delle Borse, permetterà ai 26 team provenienti da altrettante università del Vecchio Continente di confrontarsi in una “battaglia” a colpi di azioni, obbligazioni e derivati. Si ripropone, dunque, alla Luiss Guido Carli la versione europea della Rotman International Trading Competition, la nota competizione internazionale di trading che solo nell’ultima edizione ha fatto confluire a Toronto –  cuore finanziario del Canada - centinaia di studenti e docenti da ogni parte del mondo. Nella scorsa edizione, infatti, sono state ben 50 le squadre di 44 università che si sono confrontate tra loro e, sfiorando la vittoria per appena 10 centesimi di differenza nel punteggio finale, il Blue Team della Luiss si è aggiudicato la medaglia d’argento con 44,95 punti, classificandosi alle spalle del team B del Baruch College (City University of New York), salito al vertice del podio con 45,05 punti.Questa prima edizione, anche grazie al prezioso aiuto dei partner, tra i quali: Enel, Bloomberg, Borsa Italiana - Cassa Compensazione e Garanzia che dedicherà uno spazio esclusivo al recruitment dei giovani talenti che parteciperanno. Si terranno infatti sessioni di colloqui individuali per futuro inserimento professionale nella propria realtà. La squadra guidata dal professor Emilio Barone, e composta da Marco Salerno, Alessandro D’Atri, Maria Paola Satolli e Aldo Ballarini, che ha battuto atenei blasonati del calibro dell’Mit di Boston, della Chicago University e della Columbia University, passa il testimone alle giovani leve (età media 22 anni): Nicolò Balice, Alessia Botticella, Rebecca Calderoni e Giulio Marini. L’affermazione netta del team Luiss ha accorciato lo spread, spesso irreale, in tema di eccellenze tra l’Università italiana e le maggiori realtà mondiali. “Un riconoscimento che ‒ come ha sottolineato il direttore generale dell’ateneo di Confindustria Pier Luigi Celli ‒ aiuta a insistere nell’impostazione didattica e di ricerca oggi perseguita. Alle volte, se ci fermassimo a considerare con più attenzione quel che sta avvenendo in molte realtà nostrane, scopriremmo eccellenze e successi che riuscirebbero a rincuorarci. Dove c’è una scuola con maestri all’altezza e passione da spendere, e dove l’attenzione all’evoluzione dei mercati del lavoro è più puntuale, si determinano condizioni che rendono possibile misurarsi alla pari con quelle che siamo abituati a vedere come istituzioni di riferimento per aspirazioni spesso frustrate”. Per maggiori informazioni sulla Rotman European Trading Competitionhttp://retc.luiss.it/
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