martedì 19 febbraio 2013
​Il gruppo ha immatricolato 61mila nuove vetture, in calo del 12,4% rispetto al gennaio 2012. In contro-tendenza il brand Fiat che migliora la quota di mercato. E il 2013 dell'auto in Europa si apre con un nuovo record negativo: le immatricolazioni hanno toccato il livello più basso dal 1990.
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​Il 2013 dell'auto in Europa parte con un nuovo record negativo. A gennaio le immatricolazioni hanno toccato il livello più basso dal 1990, segnando nei 27 Paesi Ue più quelli Efta appena 918.280 unità, in flessione dell'8,5% rispetto a 1.003.763 segnato un anno fa.Fiat non fa eccezione. A gennaio Fiat Group Automobiles ha immatricolato nell'Ue a 27 più i Paesi Efta 61.010 nuove autovetture, in calo del 12,4% rispetto alle 69.607 unità di gennaio 2012. Il marchio Fiat però ha contenuto le perdite al 4% segnando 46.899 unità, contro le precedenti 48.843. Riguardo agli altri marchi del gruppo torinese, Lancia/Chrysler ha ceduto a gennaio il 31,7% a 6.178 immatricolazioni (9.044 un anno fa), Alfa Romeo è scesa del 36,8% a 5.638 unità (erano 8.923) e Jeep ha ceduto il 14,5% a 1.981 unità (erano 2.318). In contro-tendenza, a gennaio il brand Fiat migliora la quota di mercato in Europa sia rispetto a gennaio 2012, sia rispetto al 4,4% di dicembre, mentre il Gruppo Fiat la accresce di 0,6 punti percentuali rispetto a dicembre 2012, e ciò «nonostante la pesante penalizzazione del mercato italiano che perde il 17,6% delle vendite». Lo rileva in una nota il Lingotto che evidenzia «i positivi risultati della 500L, ai vertici nel suo segmento», e quelli di «Panda e 500, stabilmente le citycar più vendute in Europa».

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