martedì 8 novembre 2016
Secondo Unacoma, calano i prezzi delle commodities e le immatricolazioni dei trattori seguono a ruota. Il mercato delle trattrici chiuderà il 2016 con una flessione in quasi tutti i principali Paesi
Calano le vendite di trattori
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Calano i prezzi delle commodities e le immatricolazioni dei trattori seguono a ruota. Il mercato delle trattrici chiuderà il 2016 con una flessione in quasi tutti i principali Paesi. Lo attestano Agrievolution e FederUnacoma alla vigilia dell’apertura, domattina, di EIMA International, l’esposizione bolognese delle macchine agricole. Nei primi nove mesi dell’anno c’è stato un calo delle vendite in Europa (-6%), in Cina (-29%), in Brasile (-17%), in Russia (-19%) e in Giappone (-24%). Indice positivo, invece, in India (+17%, dopo un forte calo nel 2015) e Turchia (+7%). Lieve incremento negli Stati Uniti (+3%) anche se le trattrici con potenza superiore ai 100 hp registrano nel Paese un crollo di vendite (-22%).

A fine anno l’India dovrebbe raggiungere quota 600 mila trattrici, la Cina 400 mila, gli Stati Uniti 200 mila e l’Europa 160 mila. «Il calo delle vendite è dovuto alla riduzione dei redditi agricoli causata dall’eccesso di produzione delle principali commodity e dal conseguente cedimento delle loro quotazioni sul mercato, che lascia agli agricoltori minore margine per gli investimenti. Una crisi dunque congiunturale, iniziata nel 2014 e destinata a protrarsi anche nell’annata agraria 2016-2017 nella quale si prevede ancora un eccesso di produzione, con un incremento dell’1,5% del raccolto di cereali», informa una nota che parla di incrementi dell’l,3% per il riso, del 4% per le oleaginose, dell’1,1% per il latte. La fase negativa per gli acquisti di macchine agricole è destinata a perdurare anche nel 2017: solo a partire dal 2018 si può prevedere una ripresa.

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