mercoledì 11 maggio 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
L’offerta di Urbano Cairo per Rcs sta incontrando più resistenze del previsto. Per questo a due giorni dall’assemblea chiamata domani ad approvare l’aumento di capitale necessario a portare avanti l’operazione l’editore piemontese ha anticipato una correzione della proposta: la Cairo Communication potrebbe accontentarsi che l’offerta di pubblico scambio (0,12 azioni Cairo per una di Rcs) arrivi a conquistare il 35% del capitale del gruppo che controlla il Corriere della Sera invece del 50% annunciato ad aprile. Cambia anche la posizione nei confronti delle banche: Cairo potrebbe ritirare la condizioni per cui l’offerta è valida solo se gli istituti creditori di Rcs accetteranno di non incassare nulla fino alla fine del 2017 in cambio della disponibilità, da parte delle banche, a mantenere i finanziamenti già in essere verso l’editore del Corriere così da garantirgli l’operatività. Il principale problema di Cairo sembra essere però il valore della sua offerta: all’annuncio dell’Ops, ad aprile, lo scambio di 0,12 azioni Cairo per un’azione Rcs era vantaggioso (c’era un premio di oltre il 20%) ma da quel momento Rcs si è portata ai livelli dell’offerta e poi oltre e ad esempio oggi l’Ops valuta un’azione Rcs 55 centesimi contro i 59 centesimi della chiusura di ieri (con un calo dell’1,6%). Nel frattempo un altro grande protagonista del mercato dell’editoria, Mondadori, ieri ha completato un’altra operazione di rilievo. Dopo oltre un mese di trattativa in esclusiva l’azienda dei Berlusconi ha comprato, per 45 milioni di euro, i siti 'verticali' di Banzai, la società di e-commerce e contenuti online fondata da Paolo Ainio e oggi guidata da Pietro Scott Jovane, il penultimo Ad di Rcs. Passano così a Mondadori i siti PianetaDonna, Giallo Zafferano, Studenti.it e Mypersonaltrainer, mentre Banzai tiene per sé il sito di notizie Giornalettismo e la sua quota (il 38,2%) nel Post e si concentrerà maggiormente sul commercio elettronico, che è la sua attività centrale. Partendo rafforzata, tra l’altro, da spazi pubblicitari per tre anni sui media Mondadori valutabili in circa 7 milioni e inclusi nell’operazione. Ieri Banzai ha inoltre approvato i conti del trimestre e previsto un 2016 in utile. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: