venerdì 18 luglio 2014
​Dal design alla filosofia costruttiva: l'ultimo modello del marchio francese rappresenta una rivoluzione concettuale. Il listino parte da 14.950 euro
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Non è solo l'ultima arrivata del marchio francese: la C4 Cactus rappresenta per Citroen il vero punto di svolta. Estetico certo, ma soprattutto concettuale. Va subito detto che questo modello propone, assieme alle ormai celebri protezioni morbide sulle fiancate (gli Airbump) e ad un design completamente nuovo per il brand, numerose novità costruttive e “filosofiche”. Un progresso che è sintetizzabile in un dato solo apparentemente fine a se stesso: il peso che per la prima volta da anni scende, per una vettura di questo segmento, sotto a quota 1.000 kg. E che ha permesso di contenere dimensioni e caratteristiche (un esempio su tutti: i freni) di molti elementi costruttivi e di ridurre così costi industriali e spese di manutenzione.
 
C4 Cactus, ha tenuto a sottolineare Massimo Borio, direttore della comunicazione di Citroen Italia, «è il manifesto del nuovo corso della nostra marca, che da questo modello in poi proporrà vetture più vicine alle mutate esigenze dei clienti. C4 Cactus getta le basi per un nuovo modo di intendere l'auto: più design, più confort e più tecnologia utile con un budget sempre sotto controllo».
 
Per risolvere questa equazione, Citroen ha scelto di adottare una strategia pragmatica, ripensando la vettura da capo a piedi e inserendo nella lista dei contenuti da proporre al cliente solo quelli che servono davvero. Uno degli obiettivi primari nel progetto di questa nuova auto di segmento C, basata sulla piattaforma della C4 (rivista per oltre il 67% per renderla più leggera, più rigida e più funzionale), era la riduzione dei consumi. Per raggiungerlo i progettisti hanno lavorato su ogni dettaglio, compresi i più piccoli. Oltre al cofano in alluminio, ai vetri posteriori con apertura a compasso ed al sedile posteriore ribaltabile monoblocco, nella C4 Cactus si è risparmiato ad esempio nell'impianto del lavavetro Magic Wash con ugelli inseriti nei tergicristallo (meno liquido da trasportare nel serbatoio) o, ancora, nel tetto in vetro panoramico ad alta protezione termica - montato di serie - che pesa 6 kg in meno rispetto ad un tetto tradizionale con i relativi rivestimenti interni. Il risultato è un taglio di 200 kg della massa, che in combinazione con l'ottimo Cx e la presenza di motori Euro6 ad alta efficienza, ha permesso di raggiungere con il più parco dei diesel un consumo omologato di 3,4 litri per 100 km ed emissioni di CO2 contenute in 87 g/km.
 
Fra tutte le motorizzazioni la più interessante è forse l'ultima versione del 3 cilindri a benzina della serie PureTech, cioè il 110 S&S in variante turbocompressa che eroga una potenza massima di 110 Cv e una coppia di 205 Nm a 1.500 giri/min. Con questa motorizzazione C4 Cactus offre un rapporto peso/potenza quasi da sportiva e quindi un elevato piacere di guida, esaltato dal servosterzo totalmente elettrico di ultima generazione che offre anche una grande sensazione di sicurezza. Le prestazioni sono, per un modello di questa fascia, di alto livello - 9,3 secondi per passare da 0 a 100 km e una velocità di punta di 188 km/h - ma con un consumo omologato contenuto in 4,7 l/100 km ed emissioni di CO2 pari ad appena 107 g/km.
 
Un modello decisamente innovativo come C4 Cactus non poteva che debuttare nel mercato italiano con un listino più che competitivo e con modalità di acquisto egualmente innovative per competere efficacemente nel segmento C, sia nei confronti delle berline due volumi e delle wagon tradizionali, sia come alternativa ai suv ed ai crossover compatti più diffusi (come Renault Captur e Nissan Juke). 
La versione d'ingresso, la 1.2 PureTech 75 con allestimento Live, viene proposta a 14.950 euro, con colore Sport Red e AirBump neri di serie. In questo livello Live sono compresi anche il display touchscreen da 7 pollici, i tergi Magic Wash, il telecomando a radiofrequenza per la radio, i fari diurni a Led, il comandi al volante e il controllo di stabilità ESC conAsr. Nel livello Live è prevista anche la motorizzazione 1.6 BlueHDI da 100 Cv, che costa 18.250 euro e che ha di serie anche lo Stop/Start. 
Passando al livello Feel, C4 Cactus viene declinata con sei motorizzazioni, dalla 1.2 PureTech 75 (16.450 euro) alla 1.6 BlueHDI 100 (19.750 euro) passando per la 1.2 PureTech 82 (16.700 euro), per la 1.2 PureTech 82 S/S con cambio ETG (17.550 euro), per la 1.2 PureTech 110 S/S disponibile dal prossimo ottobre (18.200 euro) e per l'altra diesel, la 1.6 e-HDI 90 con cambio ETG6 (20.000 euro). Il livello Feel comprende, oltre ai contenuti della Live, il climatizzatore manuale, le barre al tetto, il sedile del conducente regolabile in altezza e il volante in pelle bicolore. Le C4 Cactus Feel con cambio ETG sono inoltre dotate di serie di freno a mano meccanico in stile aeronautico, di comando per il cambio semplificato Easy Push, di palette al volante per i passaggi dei rapporti e, soprattutto, dell'originale sedile anteriore Sofà con seduta anche al centro e poggiabraccia incorporato nello schienale. 
 
Chi vorrà avvicinarsi al mondo di C4 Cactus ricorrendo ad un finanziamento potrà poi scegliere la formula Simply Drive che prevede - nel caso di una 1.2 PureTech 75 Live da 14.950 euro - un canone di 190 euro al mese per 3 anni, con un anticipo di 3.587 euro e un valore residuo, rifinanziabile, di 5.827 euro. La formula Simply Drive, a cui Citroen Italia contribuisce con 650 euro, comprende per 36 mesi la manutenzione e l'assicurazione incendio e furto.
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