mercoledì 28 dicembre 2016
Progetto ideato dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, fondata e presieduta da don Giacomo Panizza
Borse lavoro per le vittime di sfruttamento
COMMENTA E CONDIVIDI

L'acronimo è Bus e significa "Buone uscite dallo sfruttamento", si tratta di un progetto ideato dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, fondata e presieduta da don Giacomo Panizza. Il progetto, cui danno il loro apporto diverse realtà locali e che vanta il sostegno della Fondazione con il Sud, è una sfida in quanto intende essere un concreto contrasto alle forme di sfruttamento lavorativo, sessuale e all'accattonaggio offrendo alle vittime un'alternativa dignitosa di emancipazione e inclusione sociale.

L'obiettivo principale del progetto è quello di costruire un sistema comunitario di sicurezza sociale, lavorativa e sanitaria che, facendo seguito ai dettami del welfare generativo, non si basi solo su forme assistenziali, ma sia in grado promuovere degli scambi in un contesto comunitario. Ciò, al fine di rendere pubblica la capacità solidale e inclusiva di una società e di creare relazioni con donne e uomini sfruttati affinché venga loro riconosciuta la capacità di dono e di generare a loro volta azioni solidali per e con la comunità.

A sostegno degli obiettivi del progetto Bus è attiva da qualche giorno una piattaforma per il crowdfunding che mira a raggiungere una somma pari a 5mila euro. Risorse che saranno utilizzate per finanziare borse lavoro necessarie alla regolarizzazione lavorativa e all'inclusione sociale delle vittime di sfruttamento inserite nel progetto. Contribuire al progetto significa partecipare alla costruzione di una società più giusta e più accogliente; credere nell'universalità del riconoscimento dei diritti, implicando la prevenzione e il superamento di forme di ingiustizia sociale e di mancanza di rispetto della dignità umana.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: