mercoledì 14 dicembre 2022
Per la Commissione la manovra è «nel complesso» adeguata, ma l'aumento della soglia sulle operazioni in contanti e la cancellazione delle cartelle non sono in linea. Meloni: «Soddisfatti»
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni - Ansa

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La manovra italiana presentata a Bruxelles è “nel complesso” in linea con gli orientamenti di bilancio contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022”, ma “il documento programmatico di bilancio comprende misure che non sono coerenti con le passate raccomandazioni specifiche per Paese”, tra cui la lotta all’evasione fiscale, i pagamenti in contanti e le riforme pensionistiche. Così la Commissione Europea nell'Opinione sulla manovra italiana presentata a Bruxelles, opinione che sottolinea come "plausibili" le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio "sia nel 2022 che nel 2023". L'Italia, però, non ha ancora "compiuto progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio contenute nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022 nel contesto del semestre europeo” ed è quindi esortata “ad accelerare i progressi".

Di fatto, la Commissione Europea boccia l'aumento del tetto al contante e la rimozione dell'obbligo del Pos a partire dai 60 euro. Nell'opinione della Commissione si legge: "Il 9 luglio 2019 il Consiglio, tra gli altri, ha raccomandato all'Italia di combattere l'evasione fiscale, in particolare sotto forma di omessa fatturazione, anche rafforzando l'uso obbligatorio dei pagamenti elettronici, anche mediante l'abbassamento delle soglie legali per i pagamenti in contanti, nonché di attuare pienamente riforme pensionistiche per ridurre la quota delle pensioni nella spesa pubblica".

Nel dettaglio, la Commissione ritiene “non in linea” con queste raccomandazioni la disposizione che "aumenta il massimale per le operazioni in contanti dagli attuali 2.000 euro a 5.000 euro nel 2023”; la “cancellazione di debiti tributari pregressi relativi al periodo 2000-2015 e non superiori a mille euro”, la cosiddetta rottamazione delle cartelle; la possibilità “di rifiutare pagamenti elettronici inferiori a 60 euro senza sanzioni”; e ancora “il rinnovo, con criteri di età più stringenti, nel 2023 dei piani di prepensionamento scaduti a fine 2022".

​Il commento della presidente del Consiglio Meloni

"Siamo particolarmente soddisfatti del giudizio espresso dalla Commissione Europea sulla legge di bilancio – è stato il commento della premier Meloni -. Una valutazione positiva che conferma la bontà del lavoro del Governo italiano, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta. In questa direzione continueremo a lavorare nell'interesse dei cittadini italiani, delle famiglie e delle imprese". Nessun ulteriore commento, invece, sui rilievi mossi dalla Commissione Europea.

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