lunedì 4 settembre 2017
A Xiamen il vertice annuale dei cinque paesi membri. Xi Jinping: le economie emergenti si oppongono al protezionismo. Condanna del test nucleare della Corea del Nord
Cina e India sfidano gli Usa: la globalizzazione la facciamo noi
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La Cina e l'India sfidano gli Usa di Trump: la globalizzazione adesso la facciamo noi, le nostre economie sono le più floride. I leader dei cinque Paesi membri del Brics (Cina, Russia, India, Cina e Sudafrica) sono riuniti sino a martedì a Xiamen, città portuale sulla costa sud-occidentale cinese, per il loro vertice annuale che quest'anno il presidente Xi Jinping ha voluto in un'inedita versione "allargata". A molti degli incontri previsti, infatti, parteciperanno perla prima volta anche responsabili di Egitto, Kenya, Tagikistan,Messico e Thailandia.

L'agenda dei lavori - che hanno per tema "Una partnership più forte per un futuro più brillante" - prevede discussioni su collaborazione economica, cooperazione politica e di sicurezza, impegno per frenare i cambiamenti climatici e creazione di un'agenzia di rating che contrasti l'operato, considerato troppofilo-occidentale, di Moody's, Fitch e Standard & Poor's. Inoltre il cinese Xi, l'indiano Narendra Modi, il russo Vladimir Putin, il brasiliano Michel Temer e il sudafricano Jacob Zuma ascolteranno una relazione sull'attività della New Development Bank che, fondata nel 2014, quest'anno ha annunciatonuovi prestiti per 1,4 miliardi di dollari per progetti disviluppo in Cina, India e Russia.

Secondo fonti diplomatiche indiane, fra i documenti che saranno sottoscritti nel vertice, uno conterrà un forte sostegno alla globalizzazione, di cui Cina e India (nell'era della titubanza dell'America di Trump) vorrebbero candidarsi ad essere d'ora in poi il motore, alimentato dalla forte crescita annuale delle loro economie.

BRICS è un acronimo utilizzato in economia internazionale per riferirsi ai cinque stati (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Fu l’economista inglese Jim O’Neill, a fine 2001, ad identificare, in un documento redatto per la Banca di investimenti Goldman Sachs, un nuovo aggregato geo economico sulla base di queste caratteristiche comuni. Inizialmente fu coniato il termine BRIC: il Sudafrica fu aggiunto successivamente nel 2011, quando il paese africano partecipò all’incontro comune del 14 aprile svoltosi in Cina. Secondo O’Neill queste nazioni avrebbero verosimilmente dominato l’economia mondiale del secolo appena iniziato.

Il presidente cinese Xi Jinping ha aperto domenica il summit dicendo che le economie emergenti devono opporsi con decisione al protezionismo e assicurando che Pechino continuerà a investire sui mercati internazionali e ad accogliere investimenti esteri sul fronte domestico. Xi ha aggiunto che i Paesi partecipanti devono lavorare per l'apertura della governance economica globale perché solo "solo l'apertura porta progresso", rinnovando le sue posizioni di fronte alle barricate di protezionismo maturate a vario titolo negli Usa di Donald Trump e in Europa. Nel discorso di 40 minuti, il presidente non ha fatto alcun accenno al sesto test nucleare fatto dalla Corea del Nord, che ha creato molto imbarazzo a Pechino

Oggi invece i paesi BRICS hanno espresso una "forte condanna" l'operato della Corea del Nord. "Siamo molto preoccupati delle continue tensioni create dal problema nucleare della penisola coreana, ormai di lungo corso, ed evidenziamo che può essere risolto solo con metodi pacifici e attraverso undialogo diretto fra tutte le parti coinvolte". Il testo della nota è stato pubblicato dal sito del Cremlino. Stamattina il presidente Putin ha spiegato che la Russia ha raggiunto un livello di crescita del Pil del 2% dopo la recessione, mentre l'inflazionesi sta riducendo: "è attualmente al 3,5% e ci si aspetta che siaal 3,7-3,8% entro la fine dell'anno".

Più difficile conoscere invece i temi che i differenti leader tratteranno nella riunione a porte chiuse. Mosca ha comunque ufficializzato che Putin chiederà al Brics un coinvolgimento nel consolidamento dei risultati ottenuti in Siria, mentre è probabile che Modi insista sulla necessità di un fermo contrasto al terrorismo, con allusione al Pakistan, alleato della Cina. Inoltre New Delhi non esclude un colloquio Xi-Modi a margine dei lavori, importante per sancire la riconciliazione fra i due leader dopo le recenti tensioni militari registrate sull'altipiano di Doklan al loro confine comune. Certamente, infine, il team cinese sottolineerà l'importanza dell'iniziativa "One Belt, One Road", ribattezzata "Nuova Via della Seta" con cui Pechino si propone di rafforzare scambi commerciali, infrastrutture e vie di comunicazione fra Asia e Europa, anche attraverso l'Africa.

Privo di organismi permanenti il Brics fa della flessibilità la sua prerogativa principale, basandosi sul fatto che comunque rappresenta il 42% della popolazione mondiale, il 23% del Pil globale, il 45% della crescita economica registrata nel mondo dal 2009 e il 17% degli scambi commerciali planetari.


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