lunedì 2 marzo 2009
Tonfo dei mercati in tutto il Continente, Milano chiude con un -5,67%. Si è tornati ai valori del 2003, si salva soltanto Fiat. Anche a New York le contrattazioni stanno andando molto male.
COMMENTA E CONDIVIDI
Le Borse europee bruciano quasi 200 miliardi di capitalizzazione (198 per l'esattezza) e spediscono le lancette indietro di ben sei anni. Dopo una seduta di forti vendite sui mercati azionari del Vecchio Continente, l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 ha perso 4,8 punti percentuali, scivolando su livelli che non si vedevano dal marzo del 2003 e mettendo a segno il peggior tonfo dallo scorso dicembre.Piazza Affari chiude in forte calo trascinata dalle banche e dai titoli finanziari. L'indice Mibtel al termine delle contrattazioni è crollato del 5,67% a 11.861 punti. Pesante ribasso anche per lo S&P Mib (-6,02% a 14.362 punti) e per l'All Stars (-2,82% a 7.657 punti).Si salva solo Fiat, in crescita di quasi tre punti percentuali.Estende le perdite la borsa di New York per i timori che agitano il settore finanziario dopo il nuovo salvataggio statale di Aig. Forti vendite sui finanziari, con Bank Of America che arretra del 14,43%, mentre Citigroup lascia sul terreno il 6,67%. Il Dow Jones perde il 3,04%, mentre il Nasdaq cede il 2,61%.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: