martedì 28 giugno 2016
Negli ultimi tre anni è stata data l’opportunità a oltre 60 professionisti di approfondire le proprie conoscenze in prestigiose realtà quali il Mit o la Nasa (nella foto il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano).
Borse di studio per giovani ingegneri di talento
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Un aiuto concreto per dare un futuro ai giovani ingegneri di talento. Questo l’obiettivo che si pone il Consiglio nazionale degli ingegneri, in collaborazione con gli Ordini territoriali, con le borse di studio realizzate con Issnaf e che sono state presentate al  61° congresso degli ingegneri da Fabio Bonfà.

"Negli ultimi tre anni - ha detto il vicepresidente vicario del Cni - abbiamo dato l’opportunità a oltre 60 giovani ingegneri di approfondire le proprie conoscenze in prestigiose realtà quali il Mit o la Nasa. Una iniziativa concreta che dà loro un’opportunità per costruire il proprio futuro e che, al tempo stesso, consente a noi di aumentare la qualità della nostra professione".

Luigi Vinci, presidente della Scuola superiore di formazione per l’Ingegneria, ha illustrato l’attività dell’istituzione da lui presieduta, tra cui le collaborazioni con Certing e Scintille, oltre alla Conferenza sulla formazione continua che nel prossimo settembre giungerà alla quarta edizione. Vinci, inoltre, ha presentato il corso E-learning La progettazione delle opere di difesa dalle alluvioni e dalle frane.

Oltre alle iniziative formative del Cni, da segnalare la collaborazione con Uni (Ente italiano di normazione). A questo proposito, ha preso la parola il presidente Armando Zambrano che si è soffermato sul nuovo accordo valido fino a tutto il 2017. "Per molto tempo - ha detto - Uni non si è avvalsa del contributo dei professionisti tecnici. Il nostro ingresso in questo importante organismo ha inteso colmare proprio questa lacuna. Ne è scaturito un concreto arricchimento realizzato attraverso la collaborazione con gli Ordini e la presenza in molte commissioni. Dal nostro punto di vista, poi, tutto questo consente di dare la corretta importanza alle norme che, se chiare e ben formulate, consentono di avere dei vantaggi rispetto agli altri Paesi".

Gli ha fatto eco il presidente di Uni, Piero Torretta: "La presenza degli ingegneri è stata formalizzata attraverso l’ingresso del Cni. Ma oltre all’attività di governance, che si realizza attraverso la presenza del presidente Zambrano e del vicepresidente Bonfà, il Cni ha un ruolo molto attivo e propositivo sulle singole questioni. In questo senso, il suo contributo è molto importante. Da parte nostra, abbiamo voluto venire incontro alle esigenze degli ingegneri italiani attraverso l’accordo con lo stesso Cni, valido per tutto il 2017, che consente loro di accedere alle norme tecniche a tariffe particolarmente agevolate".

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