lunedì 19 agosto 2013
​Quelli a carattere involontario sono nove su dieci. Questo significa che in molti accettano di lavorare meno ore in mancanza di posti a tempo pieno.
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​Boom dei lavoratori sottoccupati part time negli ultimi cinque anni, fino alle 605mila unità raggiunte nel 2012. Lo rileva l'Istat che segnala un aumento di 154mila sottoccupati a tempo parziale rispetto al 2011 (+34,1%) e di 241mila rispetto al 2007 (+66,1%). Tra i sottoccupati part time quelli a carattere involontario sono nove su dieci.Questo significa che in molti accettano di lavorare meno ore in mancanza di posti a tempo pieno. I sottoccupati part time sono occupati per 16 ore a settimana, ma vorrebbero lavorarne in media 36. In particolare, il 28% vorrebbe svolgere fino a 34 ore e il 72% sarebbe disponibile a lavorare 35 ore o più. In Italia la sottoccupazione part time riguarda il 2,4% della forza lavoro, una quota inferiore alla media europea (3,8%, pari a oltre nove milioni di persone). L'incidenza per gli uomini è dell'1,5% e per le donne del 3,6%.
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