martedì 5 luglio 2011
Oltre 100mila euro in palio per universitari e laureati under 31 che propongano soluzioni tecnologiche innovative al servizio della società. Concorso bandito dall’Alma Mater con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
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Gli studenti universitari e giovani laureati italiani, ma anche provenienti dalle altre università dell’Unione europea che non hanno ancora compiuto il 31° anno di età, potranno cimentarsi, fino al 31 agosto, in una singolare gara di idee. Un concorso, bandito dall’Alma Mater con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che prenderà infatti in considerazione le idee più innovative - supportate dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) – che siano fortemente correlate con il concetto di bene comune. Idee e relative soluzioni tecnologiche, dunque, che contribuiscano efficacemente a migliorare la convivenza sociale, favorendo le attività e il benessere della comunità e, di conseguenza, delle persone. Sei saranno gli ambiti di applicazione: città e cittadini, ambiente e salute, infanzia/terza età/disabilità, patrimonio culturale ed artistico, educazione, media arte e intrattenimento. Ogni ambito potrà essere inteso in senso lato. Solo per fare un esempio nell’ambito denominato città e cittadini potranno confluire proposte relative ad aspetti organizzativo-urbanistici come quelli legati alla gestione del traffico urbano, agli spazi e alle modalità di aggregazione sociale dei cittadini eccetera. Una giuria di saggi altamente qualificati nei sei ambiti di applicazione, sostenuti da esperti di Ict, decreterà i vincitori. Per ciascuna categoria saranno premiati i primi tre classificati con l’assegnazione di un premio di 7mila euro (primo classificato), 3.500 euro (secondo classificato), 2.500 euro (terzo classificato). Alla migliore idea, presentata da un singolo o da un gruppo, verrà assegnato un ulteriore premio di 30mila euro che l’Ateneo metterà a disposizione per azioni e servizi finalizzati allo sviluppo di mercato dell’idea stessa. Nel caso in cui il proponente sia un singolo il premio potrà essere convertito alternativamente in un voucher per frequentare un corso di dottorato o un master universitario (a condizione che il vincitore del premio superi l’esame di ammissione al dottorato o al master). Inoltre i primi sei classificati, se interessati a insediare future imprese nel territorio della regione Emilia-Romagna, potranno accedere direttamente alla competizione regionale Start Cup. L’Ateneo di Bologna, unitamente ad Alma Cube, supporterà il completamento delle attività necessarie per far fronte ai requisiti di partecipazione. La giuria sarà chiamata ad esprimersi prendendo in considerazione le proposte per originalità, grado di innovazione, significatività ed efficacia, impatto sull’ambito di applicazione scelto e sostenibilità da un punto di vista sociale e ambientale e fattibilità pratica dell’eventuale realizzazione dell’idea con particolare attenzione a tempistiche e contenimento dei costi. Le informazioni di dettaglio per partecipare e tutte le comunicazioni relative al concorso saranno reperibili sul sito www.unibo.it/InventareFuturo.
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