M elevato alla terza. Ma anche M elevato alla quarta. Se pensavate di conoscere tutto sulle potenze e la loro terminologia sappiate che è disponibile un’integrazione alle vostre conoscenze. La potremmo definire aritmetica adrenalinica. Si può cominciare a comprenderla, giro dopo giro, per esempio, come abbiamo fatto noi infilando al meglio (quindi lontano anni luce da ciò che fanno i piloti veri) le 8 curve a destra e le cinque a sinistra, le varianti e i rettilinei di quel nastro di 4 chilometri di asfalto e di emozioni che è il circuito di Misano. Fin qui il tema, anzi, il problema: migliorare le nostre conoscenze aritmetiche. Lo svolgimento o, se preferite, la soluzione, è mettersi al volante delle nuove BMW M3 e M4 anche nelle versioni Competition, ovvero con 510 cavalli e 650 newtonmetri di coppia forniti dal 6 cilindri in linea 3.0 biturbo, abbinato a un cambio automatico M Steptronic a otto rapporti.
Nel 2020 le M e le M Performance di BMW vendute nel mondo sono state 144.231 (+6%), delle quali 1.942 in Italia e il primo quadrimestre promette già bene (789), ha sottolineato con orgoglio il presidente di Bmw Italia Massimiliano Di Silvestre che, per completare l’alchimia del momento magico, che la pista sprigiona, ha pure deciso di farci ascoltare il sound della prima M elettrica in dirittura d’arrivo. Firmato ancora una volta dal compositore Hans Zimmer in collaborazione con il “BMW Iconic Sounds Team”.
Quando sali a bordo di un razzo non sai da dove cominciare a guardare, raccontare e toccare. E così facciamo conto di essere in giostra e andiamo per fotogrammi. I freni su dischi bimetallici anteriori da 380 mm morsi da pinze a 6 pistoncini e posteriori da 370 mm, oppure carboceramici da 400 mm e posteriori da 380 mm con pinze verniciate in oro, regolabili su due livelli di intensità. Il differenziale posteriore, come potrebbe essere altrimenti, è autobloccante a controllo elettronico ma la “giostra M” prende a girare vorticosamente con il controllo di trazione settabile in ben 10 livelli per monitorare e e adattare ogni parametro di guida: gli angoli di sbandata, i tempi sul giro, regolando ogni singolo parametro per cucirsi addosso due set-up personalizzati richiamabili tramite i due pulsanti in rosso sulle razze del volante. Le M3 e M4 “normali” accelerano da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi, le Competition, nel caso aveste più fretta in 3,9 secondi. La velocità massima è di 250 km/h, ma l’auto limitatore può essere alzato a 290 km/h acquistando il Driver M Driver’s Package nel quale è compreso anche uno specifico corso di guida. Che sarebbe meglio fare, comunque. Prezzi (ovviamente) adrenalinici: da 95.900 euro per l’entry level della M3 fino ai 105 mila della M4 Competition xDrive.