mercoledì 22 giugno 2016
Promuove e finanzia nuove idee nelle scienze della vita, grazie alla sinergia tra accademia, industria, non profit, istituzioni e investitori. Iscrizioni fino al 30 settembre.
Bioupper, al via la II edizione
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Dopo il successo della prima edizione, che si è conclusa lo scorso aprile con la premiazione dei tre vincitori, Novartis Italia e Fondazione Cariplo hanno presentato a Roma, presso il ministero della Salute, la seconda edizione di Bioupper, la prima piattaforma a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start up nelle scienze della vita. Alla presentazione hanno partecipato il capo della Segreteria Tecnica del ministro della Salute, Roberto Scrivo, l’Head Pharma Region Europe di Novartis, Guido Guidi, la vicepresidente di Fondazione Cariplo, Mariella Enoc e il consigliere delegato di Polihub, Stefano Mainetti. Bioupper si rivolge a quei ricercatori nelle scienze della vita, che si dichiarano ancora troppo distanti dal mondo del business, per sostenerli a elaborare e sviluppare progetti innovativi. I più meritevoli vengono accompagnati in un percorso ritagliato su misura che consente loro di accedere a risorse, strutture e relazioni in un settore all’avanguardia come quello medico-scientifico. Anche quest’anno l’iniziativa conta sulla collaborazione di Polihub, l’incubatore della Fondazione Politecnico di Milano, mentre il focus sull’ambito scientifico-medicale sarà garantito dalla collaborazione con Humanitas, gruppo di ospedali, centro di ricerca e università.A spingere Novartis e Fondazione Cariplo a proseguire nello sviluppo dell’iniziativa è stato, tra gli altri, il grande successo realizzato nella prima edizione che ha visto quasi 120 gruppi di lavoro cimentarsi nell’idea di una start up. Di questi, circa 20 sono stati selezionati per sviluppare la loro idea e dopo un articolato percorso di formazione, tre team hanno vinto il premio di 50mila euro ciascuno. I team vincitori - Evarplanning, innovativo sistema computerizzato, destinato agli specialisti vascolari, per la pianificazione dell'impianto endo-protesico dell'aorta in pazienti colpiti da aneurisma; Panoxyvir, spray nasale in grado di prevenire e curare il raffreddore comune; Wrap, tecnologia per stampare in 3D medicazioni attive a base di chitosano per ferite croniche o chirurgiche - continuano il loro percorso verso l’ingresso sul mercato. I tre vincitori e gli altri sette finalisti, inoltre, nel prossimo mese di luglio incontreranno Venture Capitalist e Business Angel, nel corso di un Investor Day organizzato per loro in Polihub.La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha dichiarato: "La qualificazione del capitale umano sul piano delle competenze in campo tecnico-scientifico è un fattore determinante sia per lo sviluppo di tecnologie innovative, sia per il loro diffuso utilizzo nella società. Va in questa direzione l’accordo siglato tra la Novartis Italia e la Fondazione Cariplo. Un’intesa che si pone l’obiettivo di sostenere i giovani talenti che vogliono creare una start up nelle scienze della vita e partecipare attivamente allo sviluppo economico del nostro Paese. Investire in giovani talenti è per noi una priorità".Guido Guidi, Head Region Europe Novartis Pharma, ha dichiarato: "BioUpper ha dimostrato che, nel sostegno all’innovazione, oggi un cambio di passo è possibile, e che dalla collaborazione tra impresa, non-profit, investitori e mondo della ricerca può svilupparsi un percorso virtuoso capace di portare benefici a tutto il sistema, in particolare a un settore strategico come quello delle bioscienze. Con Bioupper abbiamo sperimentato un modello che si è rivelato efficace e che ha potuto contare sull’attenzione e sensibilità reale delle istituzioni, il cui coinvolgimento è determinante per questo genere di iniziative. I primi segnali concreti che stiamo raccogliendo, oggi oltre il 70% dei partecipanti ha già costituito o sta avviando  un’impresa, ci hanno incoraggiato a lanciare una nuova edizione del progetto, che aspira a fare scuola nel nostro Paese, e che conta su una contaminazione positiva delle scienze della vita con altri settori in un’ottica di open innovation”. Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo ha dichiarato: "Sul fronte della ricerca scientifica, in questi 25 anni Fondazione Cariplo ha sostenuto più di 1.500 progetti in questo ambito, con un impegno di oltre 350 milioni di euro. Al centro di questi progetti ci sono spesso giovani ricercatori, che con il loro genio, e il loro entusiasmo hanno proposto idee e soluzioni che hanno dato grande apporto al progresso negli ultimi anni. Quest’anno inoltre i migliori team che parteciperanno a BioUpper potranno trovare in Cariplo Factory – la nostra nuova iniziativa in favore delle startup - ulteriore supporto per perfezionare il modello di business, le strategie internazionali e trovare i capitali necessari alla crescita, grazie all’ecosistema che abbiamo costruito con partner tecnologici, fondi di Venture Capital e grandi multinazionali".La seconda edizione di Bioupper si terrà dunque in Cariplo Factory, realtà innovativa, realizzata grazie all’impegno di Fondazione Cariplo a Milano per favorire lo scambio tra gli startupper, che costituirà il contesto perfetto per dare ulteriore impulso ai team partecipanti. Rispetto alla prima edizione di Bioupper, la finestra temporale per presentare il proprio progetto d’impresa è stata estesa a tre mesi, contro i 50 giorni dell’edizione dello scorso anno, così da dare la possibilità al maggior numero di aspiranti startupper di candidarsi. Fino al 30 settembre, dunque, sarà possibile completare l’iscrizione attraverso il modulo sul sito www.bioupper.com. Anche quest’anno, gli ambiti di applicazione sono le biotecnologie orientate alle scienze mediche, gli strumenti digitali al servizio della salute e i dispositivi medicali e servizi orientati al paziente o alla sanità. I criteri di ammissibilità sono stati estesi, oltre che ai progetti non ancora costituiti in forma giuridica, anche alle società fondate da non oltre 12 mesi dalla data di application. Questo per dare spazio anche alle realtà neocostituite che, grazie al percorso offerto da BioUpper, possono generare valore sul territorio nel breve medio termine.I 20 migliori team accederanno alla training week (12-17 dicembre 2016), un percorso di formazione per tradurre la propria proposta progettuale in un modello di business. Al termine i progetti verranno presentati in una sessione di pitch (10 gennaio 2017) davanti a una giuria costituita da rappresentanti di Novartis, Fondazione Cariplo, Polihub, Humanitas e altri esponenti della startup community, che selezionerà fino ad un massimo di dieci progetti idonei al programma di accelerazione.Il programma di accelerazione, rispetto alla prima edizione, passa da sei a dieci settimane (26 gennaio – 6 aprile 2017) per permettere un maggiore approfondimento. Il programma, progettato sulle specifiche esigenze dei progetti selezionati, consentirà di potenziare le competenze tecniche e le attitudini imprenditoriali e di supportare concretamente i gruppi di lavoro nello sviluppo del proprio progetto d’impresa. Al termine della fase di accelerazione, ciascun team presenterà i risultati raggiunti nel pitch finale (12 aprile 2017). I tre migliori riceveranno un contributo di 50.000 euro, da spendere in consulenze specializzate, servizi e attività per l’avvio dell’attività.Tra le novità, anche la partnership con Hacking Health, movimento internazionale impegnato nell‘innovazione del mondo della salute e della cura, che verrà coinvolto nelle fasi intermedie del progetto – formazione e accelerazione – per consentire un’ulteriore contaminazione di idee e suggestioni tra i diversi attori del mondo della ricerca e dell’innovazione.L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui).
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