martedì 28 novembre 2017
Gabi Lueck, insieme con la sua amica Verena, è la titolare del marchio creato nel 2007. Per loro è fondamentale il concetto di sostenibilità
Dall'Indonesia la bigiotteria naturale
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Gabi Lueck, insieme con la sua amica Verena, è la titolare del marchio di bigiotteria artigianale naturale Bijondo kyokya natural jewelry. L’attività è stata creata nel 2007 utilizzando da quel momento l’apporto dei produttori indonesiani, che sono anche coinvolti nel processo dello sviluppo del design. Si tratta di un lavoro collaborativo, sia sulle forme che sui colori da scegliere. I materiali utilizzati son tutti naturali, perché per le due titolari del marchio il concetto di sostenibilità è molto importante. Per questo motivo si passa dal legno, al cocco, alla cannella fino ad arrivare alla madreperla, ai semi di zucca e alla pietra.

«Ci piace l’Italia e stiamo puntando a far conoscere il nostro marchio in questo Paese - spiega Gabi -. Io e la mia socia Verena abbiamo iniziato a creare bigiotteria artigianale dieci anni fa. Abbiamo studiato insieme e lei, dopo un semestre di studio a Bali, è rimasta affascinata dall’artigianato locale. Così è nata l’idea. Il nostro laboratorio si trova a Berlino, siamo in sei e ci consideriamo una grande famiglia. Portiamo avanti due negozi: uno a Lecce e l’altro a nella capitale tedesca. Lavoriamo insieme con gli artigiani che si trovano in Indonesia: noi scegliamo i colori e facciamo il disegno e loro producono. La differenza tra un prodotto artigianale e non artigianale sta nel fatto che il primo è un pezzo unico».




Le due titolari sono poco più che trentenni e fanno base in Germania. La capitale tedesca è già di per sé una città che offre tanti spunti, ospitando numerose culture, ma Gabi e Verena sono abituate a viaggiare molto, perché ritengono che sia il modo migliore per farsi venire idee. Non smettono mai di pensare alle nuove collezioni. La clientela è variegata, donne giovani e mature che comprano la loro bigiotteria artigianale soprattutto in virtù dei prezzi accessibili per tutte le tasche.

Per le due giovani designer la continua innovazione è fondamentale, perché la tecnica artigianale, seppur così preziosa, rischia di rimanere cristallizzata nel tempo e perdere il suo fascino: solo una continua ricerca permette al prodotto di artigianale di mantenere la sua unicità.

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