giovedì 11 luglio 2013
​Nel bollettino mensile della Banca centrale europea si legge che la politica economica resterà «accomodante finché necessario». E i tassi d'interesse resteranno bassi ancora a lungo.
La Fed non alza il costo del denaro
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La politica monetaria della Banca Centrale Europea sosterrà «la ripresa dell'attività economica nel prosieguo dell'anno e nel 2014». Lo scrive la Bce nel bollettino mensile di luglio, ribadendo che essa resterà «accomodante finché necessario». Inoltre il consiglio direttivo della Bce si attende che i tassi d'interesse «restino sui livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo». Il bollettino della Bce spiega che tale aspettativa si basa sul fatto che l'inflazione è sotto controllo e che l'economia reale è ancora debole.«Complessivamente, nell'area euro, l'attività dovrebbe stabilizzarsi e recuperare nel corso dell'anno, seppure a un ritmo moderato», puntualizza la Bce. Nell'ultimo bollettino si rileva come nel primo trimestre del 2013 il Pil dell'Eurozona si è contratta dello 0,3% e che «le condizioni del mercato del lavoro permangono deboli». I rischi per l'economia continuano a essere orientati al ribasso. La Bce comunque nota che nel 2014 l'export beneficerà della graduale ripresa della domanda mondiale e la domanda interna potrà contare sulla politica monetaria accomodante. La Bce ritiene anche che «i miglioramenti osservati in estate sui mercati finanziari si dovrebbero trasmettere all'economia reale, come pure i progressi compiuti nel risanamento delle finanze pubbliche». Detto ciò gli aggiustamenti di bilancio ancora necessari nei settori pubblico e privato seguiteranno a gravare sull'attività economica.
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