giovedì 13 febbraio 2014
Inflazione bassa e tassi fermi. Grecia, Spagna e Italia sono in cima alla classifica della disoccupazione giovanile.
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La Bce "si attende un lento recupero del prodotto nell'area euro". Lo scrive nel bollettino mensile la Bce, secondo cui i rischi per le prospettive di crescita "continuano a essere orientati al ribasso". Pesano le incertezze dei mercati mondiali, in particolare i Paesi emergenti, ma anche domanda interna e un export che potrebbero deludere le attese.La Bce si aspetta che l'inflazione dell'Eurozona nei prossimi mesi "resti sui livelli attuali" e vede rischi "bilanciati", attribuendo la frenata a 0,7% a gennaio principalmente "alla componente energetica". I tassi, promette la Bce, resteranno sui livelli attuali o inferiori a lungo.

Nel suo report mensile la Bce rileva anche che Grecia, Spagna e Italia sono in cima alla classifica della disoccupazione giovanile fra 18 i Paesi dell'Eurozona, "su valori compresi fra il 50 e il 60% in Grecia e Spagna" e "prossimi al 40% in Italia, Portogallo e Cipro".

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