martedì 9 aprile 2013
Ricche ma senza reddito, ma anche povere ma senza debito: è lo scenario che emerge dalla prima indagine della Banca Centrale Europea sui bilanci delle famiglie dell'Eurozona​
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Quelle italiane sono famiglie ricche ma senza reddito, ma anche povere ma senza debito. Sembra un rompicapo, invece è lo scenario che emerge dalla prima indagine della Banca Centrale Europea sui bilanci delle famiglie dell'Eurozona: un'analisi ad ampio raggio, che ha coinvolto le banche centrali di 15 Paesi dell'Eurozona e che rappresenta la prima analisi armonizzata di un elemento piuttosto difficile da definire, e cioè la ricchezza. Alla fine di questo monitoraggio su 62mila famiglie europee, quello che viene fuori è uno scenario «complesso», di nuclei familiari assai differenti fra loro (le famiglie tedesche e austriache sono le più “giovani” ma nel 40% dei casi composte da una sola persona, quelle italiane sono le più vecchie ma anche fra le più “popolate”), ma anche diverse per reddito, mutui, investimenti, e via dicendo. Si scopre così che in media la famiglia tipo italiana può contare su un patrimonio (fra liquidi, depositi, titoli e soprattutto abitazioni) pari a 275.200 euro, ben più della media dell'Eurozona (230.800 euro) e nettamente superiore ai 195.200 euro di un nucleo familiare tedesco. A livello pro capite le cose cambiano poco, con una ricchezza degli italiani pari a 108.700 euro contro i 99.400 dell'Eurozona e i 95.500 del tedesco medio. Solo che nel nostro caso i due terzi, per l'esattezza il 67,6% del totale della ricchezza è rappresentato dall'abitazione di residenza contro il 52% del patrimonio di una famiglia tedesca. Le famiglie italiane sono ai vertici europei per le abitazioni di proprietà (le possiede il 69% del totale) ma sono anche quelle meno indebitate in mutui: li ha contratti appena l'11 per cento del totale, il livello più basso dell'Eurozona (dove la media è del 23,1%), poco sopra il 10% delle famiglie slovacche. È una delle contraddizioni che emergono dall'indagine della Banca Centrale Europea sui bilanci delle famiglie dell'Eurozona: un elemento che viene spiegato con i risparmi accumulati in passato (almeno fino allo scoppio della crisi finanziaria) e gli aiuti economici forniti dalla famiglia di origine, che limitano la necessità di ricorrere all'indebitamento. Nell'Eurozona il valore mediano del debito per un mutuo è di 68.400 euro, mentre in Italia tocca i 75mila euro. Il top si registra nei Paesi Bassi con 131.000 euro. Ma le cose cambiano ancora se si va a guardare il reddito, ovvero i soldi su cui una famiglia italiana può contare concretamente per le proprie spese: qui il nostro paese, con 34.344 euro l'anno, finisce sotto la media europea (37.843 euro) e ben lontano dalla Germania, dove il reddito familiare è quasi un terzo superiore al nostro, e pari a 43.531 euro. Il sospetto, peraltro, è che la “distanza” attualmente possa essere ben maggiore, visto che i dati di riferimento risalgono al 2010 (2008 per la Spagna, 2011 per la Germania). Quanto alla ricchezza bisogna inoltre tenere conto della perdita di valore dell'immobiliare e del crollo della capacità di risparmio dei nostri nuclei familiari.
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