sabato 30 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
«Il rallentamento dell’economia mondiale, di entità superiore alle previsioni, aumenta i rischi per la stabilità finanziaria». Lo scrive la Banca d’Italia nel rapporto annuale sulla stabilità finanziaria, pubblicato ieri. La banca centrale nota che «in Italia la ripresa dei prestiti al settore privato procede molto gradualmente e il ciclo finanziario resta ancora debole», sottolineando che nell’analisi dei tecnici di Bankitalia gli indicatori di vulnerabilità finanziaria delle imprese dovrebbero continuare a ridursi nei prossimi trimestri, pur rimanendo elevati in alcuni settori. Per quanto riguarda il mondo del credito, la Banca d’Italia ricorda che «la redditività delle banche è in aumento, ma rimane ancora inferiore a quella media delle altre banche europee». In Borsa «i corsi azionari delle banche italiane hanno risentito negativamente dell’elevato ammontare di crediti deteriorati, ereditati dalla lunga recessione, e dell’incertezza degli investitori sull’esito di alcune operazioni, già programmate, di rafforzamento del capitale». Intanto però «sono rientrate le tensioni sulla raccolta di alcuni intermediari registrate all’inizio dell’anno a seguito della risoluzione di quattro banche avvenuta lo scorso novembre». Bankitalia nota infine che «i mercati hanno accolto con favore l’annuncio dell’avvio del fondo privato Atlante per il sostegno dei prossimi aumenti di capitale delle banche e per l’acquisto di prestiti in sofferenza». E rileva che «le misure monetarie espansive dell’Eurosistema, rafforzate in marzo, contribuiscono alla stabilità finanziaria, sostenendo la crescita, riducendo i premi per il rischio richiesti dagli investitori e mantenendo condizioni finanziarie distese».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: