martedì 25 settembre 2018
Iniziativa del Consorzio Cbi-Nexi per facilitare l'interconnessione tra istituti di credito e terze parti. Atteso un risparmio fino a 185 milioni di euro
Una piattaforma più sicura a difesa del consumatore
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Consorzio Cbi, il think tank, promosso dall’Abi, di innovazione per l’industria finanziaria nel mercato dei pagamenti, e Nexi, la Paytech delle banche, annunciano di aver sviluppato una nuova soluzione, che consentirà a tutti gli aderenti, anche a livello paneuropeo, una maggiore facilità ad adempiere agli obblighi imposti dalla Psd2 in materia di colloquio telematico per lo scambio di informazioni e pagamenti con terze parti, garantendo altresi un più elevato livello di protezione dei consumatori. La piattaforma, denominata Cbi Globe – Global Open Banking Ecosystem - frutto di un accordo strategico di collaborazione tra le due parti, amplierà notevolmente il livello di integrazione ed efficienza nel mercato dei pagamenti nel nostro Paese. In particolare, la soluzione permetterà al settore bancario un risparmio complessivo stimato per l’intera industria bancaria fino a 185 milioni di euro, pari a circa il 40% rispetto all’investimento complessivo altrimenti a carico del settore per l’adeguamento tecnico dei sistemi.

«È apprezzabile come CbiGlobe, nuovo servizio lanciato dal Consorzio Cbi, si possa candidare anche a livello paneuropeo come progetto concreto di collaborazione tra le banche per l’adeguamento alla nuova normativa europea sui pagamenti, nota come Psd2 – ha spiegato Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi - Cbi Globe garantirà a ciascuna banca aderente la costruzione della propria offerta in concorrenza sul mercato internazionale dei pagamenti, senza preclusioni per evoluzioni future».

L’impegno di Consorzio Cbi e Nexi nello sviluppo della piattaforma basata sulle più recenti innovazioni tecnologiche e standard Api internazionali permetterà a tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) di fare sistema e offrire ai propri clienti soluzioni di pagamento evolute, in linea con gli attuali standard internazionali di mercato, anche grazie all’accentramento di molteplici servizi - tra i quali il riconoscimento delle “terze parti” (Tpp), la gestione delle dispute e le analisi del rischio, il monitoraggio delle attività, l’help desk, l’aggiornamento tecnico di soluzione e documentazione.

«Grazie a Cbi Globe – ha dichiarato Liliana Fratini Passi, direttore generale del Consorzio Cbi – tutti gli intermediari aderenti, sia banche che fintech operanti nel comparto dei pagamenti, potranno rendere più semplice ed efficiente la gestione dei conti correnti da parte della clientela offrendo servizi sia informativi che dispositivi, sfruttando le opportunità di business abilitate dalla stessa Psd2 che fino ad oggi hanno in realtà comportato ingenti investimenti per le attività di adeguamento tecnico ed elevati impatti organizzativi. Il Consorzio Cni ha scelto Nexi come partner dell’iniziativa per la propensione nativa all’innovazione sul mercato dei pagamenti».

«La realizzazione di questa nuova soluzione strategica di sistema, la prima in Europa, è perfettamente in linea con quella che è la nostra mission di Paytech delle Banche italiane: essere protagonisti della modernizzazione e della digitalizzazione del Paese, fornendo alle banche soluzioni semplici e sicure in grado di favorire la diffusione dei pagamenti digitali – ha affermato Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi -. L’accordo con Cbi rappresenta un importante passo in questa direzione. Da un lato, infatti, permetterà agli operatori di fare sistema nel cogliere le opportunità derivanti dall’introduzione dalla Psd2 in modo efficiente e sicuro e dall’altro consentirà di fornire a cittadini e imprese servizi ad alto valore aggiunto».

«La creazione di un’infrastruttura strategica di questa portata - ha commentato Stefano Favale, responsabile della Direzione Global Transaction Banking del Gruppo Intesa Sanpaolo - è una delle risposte più efficaci che arrivano dal sistema bancario italiano alla sfida della Psd2 e più in generale dell’open banking che impone alle banche un livello di aggiornamento sempre più veloce e al passo con i tempi, rispetto alle novità che vengono proposte sul mercato. Siamo convinti che grazie a questa soluzione ci posizioneremo nel miglior modo per raggiungere nuovi importanti obiettivi: grazie a Cbi Globe andiamo ad implementare nuove funzioni che ci permettono di migliorare sensibilmente la qualità dei servizi offerti e di servire al meglio i nostri clienti anche a livello paneuropeo».

Il Consorzio Cbi e Nexi stanno lavorando attivamente con risorse dedicate al fine di essere pronti con l’appuntamento con la Psd2 a marzo 2019.

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