giovedì 5 maggio 2016
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Con il Mediolanum Tour 2016 incontri in dieci città per spiegare al pubblico le nuove regole dei salvataggi bancari oggi in vigore S ono passati tre mesi dall’introduzione del Bail-In, le nuove norme che regolano i salvataggi delle banche, ma le famiglie italiane si stanno ancora domandando cosa è cambiato rispetto al passato. Dal 1° gennaio in caso di fallimento di una banca saranno gli investitori della banca stessa a contribuire ai costi del salvataggio: in prima battuta gli azionisti, poi gli obbligazionisti e infine i correntisti ma solo per la parte che eccede i 100 mila euro. Saranno invece sempre esclusi dalle perdite i depositi fino a 100 mila euro e le passività garantite. Un cambiamento che ha aumentato il bisogno di rassicurazioni da parte delle famiglie sullo stato di salute della propria banca. Dopo il salvataggio delle quattro banche in difficoltà a novembre, i risparmiatori si sono trovati di fronte al fatto che mettere i soldi in una banca piuttosto che in un’altra non è più la stessa cosa. Ed i numeri parlano da soli: nel primo trimestre del 2016 Banca Mediolanum ha incrementato l’acquisizione di nuovi clienti facendo registrare una crescita a doppia cifra in ogni mese (+24% a gennaio, +52% a febbraio e +20% a marzo). In questo momento cruciale per il sistema bancario italiano, Banca Mediolanum ha deciso di organizzare il 'Mediolanum Tour 2016' per parlare di tutela dei risparmi, di scenari futuri e dell’importanza che la solidità riveste per un istituto di credito. Tra la seconda metà di aprile e fine maggio il Tour toccherà dieci città d’Italia e vedrà la partecipazione di Ennio Doris, Presidente di Banca Mediolanum, Massimo Doris, Amministratore Delegato, e Stefano Volpato, Direttore Commerciale affiancati da autorevoli personaggi della finanza, dell’economia e del giornalismo. Per valutare la solidità di una banca è necessario innanzitutto osservare con attenzione determinati parametri. Il primo, per ordine di importanza, è il Common Equity Tier 1 (CET1) che si calcola rapportando il patrimonio della banca al totale delle sue attività ponderate per il rischio. Il CET1 del Gruppo Bancario si è attestato al 19,7% al 31 marzo 2016, uno dei più elevati tra tutti gli istituti di credito italiani. Oltre a questo parametro, è bene controllare periodicamente i principali numeri di bilancio della banca interessata. Banca Mediolanum ha archiviato un 2015 brillante sia in termini patrimoniali sia sul fronte del conto economico, mentre l’utile netto è volato a 439 milioni di euro, il 37% in più rispetto ai profitti del 2014. Le masse gestite e amministrate hanno messo a segno un balzo del 10% a 70,7 miliardi di euro. E il 2016 è iniziato sotto i migliori auspici: a febbraio e marzo la raccolta netta ha registrato i maggiori record di sempre, aumentando rispettivamente del 68% a 648 milioni di euro e del 53% a 573 milioni. Da gennaio, per effetto dell’introduzione del Bail-In, è quindi ancora più importante conoscere gli strumenti d’investimento, comprendere il contenuto di ciò che sottoscriviamo e soprattutto la solidità del soggetto a cui decidiamo di affidare i nostri risparmi. Una scelta difficile da operare, considerando anche lo scarso livello di educazione finanziaria dell’Italia. Un primato di cui andare poco fieri, ribadito anche di recente dalla speciale classifica sull’educazione finanziaria curata da Standard & Poor’s Ratings Services assieme alla Banca Mondiale, all’Istituto Gallup e alla George Washington University. Se gli Stati Uniti si sono indignati per essere arrivati 'solo' al 14° posto della classifica, cosa dovremmo dire noi con l’Italia che arranca al 63° posto, addirittura dietro a nazioni come Senegal, Benin, Togo, Zambia e Madagascar? Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le informazioni riportate non devono essere intese come una raccomandazione, diretta o indiretta, o un invito a compiere una particolare operazione. Per verificare le soluzioni più adatte alle tue esigenze e adeguate al tuo profilo di investitore rivolgiti sempre al tuo Family Banker. Banca Mediolanum: la raccolta netta totale è cresciuta del 66% nel primo trimestre dell’anno in corso Questa è una pagina di informazione aziendale con finalità promozionali. Il suo contenuto non rappresenta una forma di consulenza nè un suggerimento per investimenti. Pagina a cura di Relazioni con i Media Tiziana Castiglia - Rosamaria Salatino Seguici su L’indicatore più importante per riconoscere la solidità patrimoniale di una banca
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