giovedì 4 febbraio 2016
Nonostante la crisi, il lavoro privato di cura rimane una risposta essenziale alla non autosufficienza. Delle 830mila assistenti familiari che si stimano lavorare in Italia, molte si trovano nel cosiddetto sommerso.
Badanti, curano un milione di anziani
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Nonostante la crisi, il lavoro privato di cura rimane una risposta essenziale alla non autosufficienza. Nei Paesi con migrazione fortemente regolata e servizi di cura pubblici ben strutturati, i lavoratori domestici e di cura, sono occupati prevalentemente in forma regolare (per esempio in Danimarca, Regno Unito e Francia); in quelli con un’offerta più debole di servizi assistenziali e regimi migratori meno gestiti, l’assunzione è invece a titolo individuale e spesso irregolare (per esempio Spagna, Grecia e Italia). Delle 830mila assistenti familiari (badanti) che si stimano lavorare in Italia, molte si trovano nel cosiddetto sommerso. Si calcola che: oltre un quarto (26%) lavora e, trattandosi di straniere senza permesso di soggiorno valido, risiede irregolarmente in Italia (216mila lavoratrici); circa un terzo (30,5%), pur risiedendo in maniera regolare perché italiana o straniera con permesso valido, lavora senza contratto (253mila); infine, vi è chi lavora in regola con un contratto, che rappresenta il 43,5% del totale (361 mila). L’irregolarità contrattuale riguarda quasi due terzi delle assistenti familiari operanti nel nostro Paese. Sono i dati contenuti nell’ultimo rapporto di Soleterre, in collaborazione con Irs (Istituto per la ricerca sociale) dal titolo: Lavoro domestico e di cura: buone pratiche e benchmarking per l’integrazione e la conciliazione della vita familiare e lavorativa. La stragrande maggioranza delle badanti che lavorano nelle case degli italiani proviene dall’Europa dell’Est (in particolare Ucraina, Romania e Moldavia) e dal Sud-America (soprattutto Ecuador e Perù). Si tratta in larga parte di donne ultraquarantenni, madri, i cui figli risiedono perlopiù nel Paese d’origine. Tenendo presente che una parte di queste 830mila lavoratrici può assistere anche due persone, in maniera più o meno intensa, il numero di anziani assistiti da una badante si può ragionevolmente stimare intorno al milione. Si tratta di circa il doppio degli anziani che beneficiano dell’assistenza domiciliare integrata, quasi cinque volte gli ultra 65enni non autosufficienti ricoverati in strutture residenziali e quasi sei volte il numero di persone anziane seguite a domicilio dai servizi di assistenza domiciliare comunali.
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