Al via un programma di inserimento per giovani talenti - Archivio
Azimut Capital Management Sgr, società del Gruppo Azimut a cui fa capo la rete di 1.800 consulenti finanziari in Italia, presenta Azimut Talent Program, il nuovo progetto dedicato ai giovani di talento desiderosi di intraprendere un percorso professionale che li porterà, passo dopo passo, a inserirsi nel settore della consulenza finanziaria. Con questo progetto innovativo Azimut Capital Management si propone di diffondere tra i giovani maggiore consapevolezza sulla professione del consulente finanziario per favorire il passaggio generazionale all’interno della propria rete e, allo stesso tempo, di valorizzare il carattere internazionale del Gruppo offrendo ai migliori talenti anche la possibilità di scegliere di intraprendere un percorso professionale che inizia in Italia, ma potrà poi proseguire in uno dei 17 Paesi in cui Azimut è presente. In questo modo ai giovani verranno offerte diverse prospettive di crescita in un contesto sempre più sfidante. Rispetto a progetti simili presentati e portati avanti negli anni passati, Azimut Talent Program presenta un elemento di grande novità per il settore della consulenza finanziaria, la Virtual Internship, il cui scopo è di far vivere a giovani studenti e neolaureati un'esperienza di lavoro virtuale che meglio rappresenti l’attività quotidiana del consulente finanziario di Azimut. Questa esperienza è realizzata in collaborazione con VGen, start up creata da giovani “talenti” che si pone come punto di incontro dinamico tra nuove generazioni e aziende, anche attraverso la realizzazione di simulazioni lavorative in digitale.
La prima campagna, veicolata su canali social e community di studenti universitari, raggiungerà oltre 200mila studenti e si concluderà a giugno (https://www.vgen.it/azimut-talent-program/). Per partecipare gli studenti dovranno affrontare delle prove, definite challenge, relative a tre macro ambiti: conoscenza del settore della consulenza finanziaria; elementi di asset allocation; capacità relazionali e organizzative. Per affrontare queste prove i partecipanti avranno a disposizione materiali e video a supporto dedicati. Al termine, tra coloro che avranno completato tutte le sfide, verranno selezionati 25 finalisti e ai vincitori verrà data la possibilità di iniziare il percorso professionale nella rete commerciale.Azimut Talent Program si articola in sei fasi, ognuna delle quali prevede obiettivi definiti e un set di competenze minime da sviluppare. La durata complessiva del progetto va da un minimo di cinque a un massimo di sette anni. Coloro che termineranno la prima fase di esperienza virtuale avranno la possibilità di prepararsi, con il supporto di tutor Azimut, all'esame per l'iscrizione all’Albo Ocf. Una volta acquisita l’abilitazione, i giovani entreranno a far parte dei Millennials, progetto avviato da alcuni anni e dedicato ai consulenti finanziari under 35, in cui i partecipanti sono affiancati da consulenti finanziari senior di grande esperienza. I successivi passaggi del programma, saranno incentrati sulla logica del “learning by doing” con una grande attenzione al training commerciale curato da Azimut Academy, coordinato da manager esperti e facilitato sul campo dai tutor.
Paolo Martini, amministratore delegato e direttore generale di Azimut Holding, commenta: «Dopo il progetto Millennials e il master in Wealth Management – Gestione del Patrimonio con Bologna Business School, il nostro impegno verso i giovani si arricchisce ora con Azimut Talent Program attraverso il quale vogliamo far conoscere da vicino la professione del consulente finanziario utilizzando le nuove metodologie messe a diposizione dalla tecnologia per arrivare a inserire complessivamente fino a 50 giovani all’anno. L’obiettivo è quello di promuovere il passaggio generazionale ma anche di ricercare giovani talenti che, intraprendendo un percorso di crescita nelle nostre controllate estere, potranno diventare i futuri manager del Gruppo. Siamo, infatti, l’unico operatore indipendente del risparmio gestito italiano a vantare un ampio network internazionale, il cui peso oggi è pari a circa il 35% delle nostre masse totali in gestione, e vogliamo dare ai giovani più meritevoli anche l’opportunità di scegliere di confrontarsi con contesti diversi da quello italiano perché il futuro sarà sempre più globale».