martedì 3 maggio 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
MILANO Azimut lancia la seconda fase del programma Libera Impresa dedicato da due anni alle Pmi italiane. E avvia la 'stagione 2.0' in coppia con il Gruppo Electa, investment bankers firm fondata da Simone Strocchi, principale ideatore delle Spac (veicoli di investimento per la raccolta di capitali) in Italia. Il nuovo 'sostegno' alle imprese è stato battezzato 'Fondo Ipo Club' e ha l’obiettivo di fornire a selezionate aziende nostrane i capitali per quotarsi in Borsa. Il fondo chiuso ha l’obiettivo di raccogliere 150 milioni di euro che verranno investiti in prebooking company, veicoli costituiti per convogliare il capitale di investitori nell’acquisizione di quote di capitale di società target. Il tutto in modo tale da creare una leva di equity che superi i 450 milioni. Nel dettaglio, Ipo Club sarà il principale investitore, con il 30% del capitale totale, delle prebooking company costituite mentre il restante 70% sarà raccolto tra investitori qualificati di volta in volta interessati alle singole operazioni. L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo per Azimut a favore di un enorme bacino di imprese che rappresenta il 60% del Pil italiano e non sempre trova nel canale bancario la giusta via di finanziamento. E la materia prima non manca visto che l’Italia è il primo, tra i Paesi occidentali, per numero di Pmi, quasi 30.000 (con fatturato tra 10 milioni e 300 milioni di euro). Ipo Club, inoltre, si inserisce nell’attuale contesto in cui vi è dal lato della domanda l’interesse a portare alla quotazione mid cap italiane, limitando i rischi legati alla volatilità dei mercati e i costi di intermediazione. «Ipo Club – ha commentato Strocchi – si propone come interlocutore unico, alternativo e stabile per la media impresa eccellente che vuole accedere ai capitali e al listino borsistico per svilupparsi. È un progetto significativo che confido troverà adesioni importanti di grandi clienti Azimut e anche su quella di alcuni tra i più rilevanti investitori istituzionali italiani». Quanto ad Azimut, il presidente Pietro Giuliani ha detto che il nuovo amministratore delegato sarà trovato entro l’estate e ha aggiornato i numeri del gruppo rivelando che la raccolta di aprile (per oltre il 70% realizzata in Italia) sarà di 1 miliardo di euro. Quanto al titolo, che ieri ha chiuso a quota 21,6 euro (-1,7%), le attese sono che arrivi «a superare i 50 euro in 4 anni». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’iniziativa
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: